Dopo la ripresa di Covid, il mercato dell’erogazione dell’acqua in Europa orientale è sceso dell’8% a 2,43 milioni di unità nel 2022, secondo un nuovo rapporto di ricerca di Zenith Global Commercial. Il numero di unità è cresciuto fino al 2019, poi è calato del 5% nel 2020, prima di recuperare l’1% nel 2021.
Ironia della sorte, il grande mercato russo, con una quota del 43%, è quello che ha perso di più, perdendo il 15% della sua base di unità. L‘Ucraina, in terza posizione con l’11% del totale, si è dimostrata notevolmente resistente, con un calo del 14%. Al contrario, la maggior parte degli altri Paesi ha registrato una crescita modesta, compresa la Polonia, seconda classificata, che ha raggiunto una quota del 17%.
“Il Covid è stata una sfida importante”, ha commentato Akos Petri, direttore commerciale globale di Zenith, “ma è stata superata dalla guerra in Ucraina e dall’uscita dalla Russia di importanti operatori del settore”.
In termini di segmenti di mercato, gli erogatori di acqua in bottiglia dominano con una quota del 53%. Le pompe a mano costituiscono la maggior parte del resto, con una quota del 39%. La crescita maggiore, tuttavia, è arrivata dai segmenti più piccoli. Gli erogatori di acqua di rete senza bottiglia, noti come punti di utilizzo, sono cresciuti del 37% negli ultimi 5 anni, raggiungendo l’8% del totale. I sistemi di rubinetti integrati multifunzionali per le aziende rappresentano ancora meno dell’1% del totale, ma sono aumentati dell’86% dal 2017.
I ricavi dell’industria derivanti da bottiglie, noleggi e vendite hanno raggiunto i 713 milioni di euro nel 2022. Questo rappresenta un calo del 5,6%, nonostante la crescita del 13% dei ricavi del segmento dei punti di utilizzo.
Zenith Global Commercial prevede un ulteriore calo del 2,5% nel numero di unità per il 2023, seguito da una crescita di circa il 2% all’anno fino al 2027, riportando il totale al di sopra dei 2,5 milioni.
Il rapporto Zenith Global Commercial East Europe Water Dispense Market contiene oltre 400 pagine di tabelle, grafici, analisi e proiezioni, che coprono 15 Paesi per gli anni dal 2017 al 2027, con numeri dettagliati per le aziende leader per Paese.
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