Dal 1° luglio Brewrise è ufficialmente l’importatore in esclusiva per l’Italia delle birre trappiste dell’abbazia belga di Westmalle. Questa collaborazione mira a consolidare la presenza delle specialità trappiste in Italia, con il desiderio di raggiungere un numero sempre maggiore di estimatori.
L’Abbazia di Westmalle è la prima abbazia trappista al mondo che ha iniziato a produrre birra nel lontano 1836. La sua produzione è limitata ed avviene rigorosamente sotto la supervisione dei monaci. Le birre trappiste di Westmalle, inoltre, vengono esportate solo in un numero selezionato di paesi in tutto il mondo.
Brewrise è leader nell’importazione in Italia di birre speciali, accuratamente selezionate. Il suo portfolio rappresenta una varietà di birrifici sia storici sia innovativi che si distinguono per varietà, stile e origine territoriale.
Johan Du Bois, Export Manager di Westmalle, commenta la nuova partnership: “Abbiamo scelto Brewrise tra diversi potenziali partner, dopo una lunga e accurata selezione. Contando sull’esperienza di Brewrise, sul suo approccio professionale e sull’amore per il nostro brand, vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza nei segmenti di punta del mercato italiano.”
“Siamo onorati di essere stati scelti da Westmalle quale partner. Per questo sentiamo ancor più la responsabilità di continuare con passione e professionalità il nostro ruolo di importatori nazionali di questi prestigiosi birrifici. Inoltre questo accordo rafforza il nostro impegno nel far conoscere e apprezzare il mondo delle birre trappiste e i loro valori.” Conclude Stefano Baldan, CEO di Brewrise.
Le birre trappiste di Westmalle
Le birre trappiste di Westmalle sono prodotte secondo la ricetta tradizionale all’interno delle mura dell’abbazia. Nel fare ciò si utilizzano solo ingredienti naturali come l’orzo maltato e cinque varietà di luppolo in fiore. Ogni bottiglia contiene anche una piccola quantità di lievito Westmalle coltivato in loco che conferisce alla birra un gusto pieno e le permette di evolvere ulteriormente. In questo modo ogni birra è unica.
Westmalle Extra
Rinfrescante, leggera (4,8%) e ricca di gusto. È una delle birre più antiche del birrificio. Nel 1836 i monaci produssero per la prima volta una birra gustosa e leggera per uso personale. Da questa tradizione nasce la Extra, che solo recentemente è stata resa disponibile al di fuori dell’abbazia.
Westmalle Dubbel
Birra trappista, scura, ricca nel gusto (7%) con note di caramello, malto e frutta. Il suo delizioso finale secco è unico e distintivo.
I monaci di Westmalle producevano già dal 1856 una birra trappista scura oltre alla loro birra da pasto. La ricetta fu modificata nel 1926. La nuova birra più robusta contiene il doppio delle materie prime. Da qui il nome Dubbel, che nel linguaggio comune è combinato con “trappista”. La ricetta del 1926 è la base della Westmalle Dubbel.
Westmalle Tripel
Birra trappista dal colore dorato (9,5%), con un aroma fruttato. Il gusto è complesso con un finale lungo e lievemente amaro.
Westmalle Tripel nasce nel 1934. La “madre di tutte le tripel” è un punto di riferimento mondiale. Questa birra ispira ancora moltissimi birrifici. La Westmalle Tripel fu lanciata dopo la costruzione della “nuova” sala di cottura dell’abbazia. La ricetta, dopo aver subito un adattamento 1956, rimane invariata da oltre 60 anni.
L’Abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore a Westmalle
Il monastero fu fondato nel 1794 dai monaci dell’abbazia di La Trappe in Normandia, che erano fuggiti dalla Francia durante la Rivoluzione francese. Il vescovo di Anversa diede loro una piccola fattoria nel Kempen, chiamata ‘Nooit Rust’. Nel 1836, il monastero divenne un’abbazia. L’Abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore di Westmalle è uno dei sei monasteri trappisti del Belgio e appartiene all’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (o trappisti).
Attualmente ci vivono 24 monaci. L’abbazia ha anche 87 dipendenti laici, 51 dei quali lavorano nel birrificio sotto la supervisione dei monaci.
Perché i monaci trappisti producono birra?
La vita dei monaci è principalmente una vita di preghiera. Ecco perché i monaci conducono una vita tranquilla, nascosta e ritirata. È anche una vita in comunità e una vita di lavoro. Secondo la Regola di San Benedetto, i trappisti devono sostenersi con il lavoro manuale. Ecco perché i monaci hanno tradizionalmente sviluppato tutti i tipi di attività artigianali e industriali.
All’interno delle mura dell’Abbazia di Westmalle c’è un birrificio, una fattoria, un panificio e un caseificio. Gli alimenti prodotti all’Abbazia di Westmalle non sono beni di lusso, ma prodotti di base di alta qualità.
I trappisti non mirano a massimizzare la produzione o il profitto. Il reddito generato dalla vendita delle birre e degli altri prodotti alimentari è utilizzato per il sostentamento dei monaci, il mantenimento del monastero, i salari delle persone che lavorano nell’abbazia e gli investimenti necessari. Il resto viene speso – come vuole la tradizione – per progetti di aiuto e per le persone bisognose.
Cos’è una birra trappista?
La denominazione “birra trappista” è legalmente protetta e può essere utilizzata solo quando la produzione della birra avviene all’interno delle mura di un’abbazia trappista, sotto la supervisione dei monaci. L’Associazione Internazionale Trappista (ITA) assicura che i monasteri membri trovino un buon equilibrio tra la loro tradizione spirituale e gli obiettivi commerciali, lo fa:
- proteggendo il marchio registrato “Trappist” e gli interessi economici comuni delle comunità trappiste;
- fornendo informazioni accurate sull’Ordine dei Cistercensi di Stretta Osservanza;
- favorendo la cooperazione tra le abbazie;
- sviluppando la rete di solidarietà e cooperazione con altri monasteri trappisti.
Solo le abbazie trappiste possono utilizzare il marchio registrato “Trappist” e il logo “Authentic Trappist Product”. La denominazione è prima di tutto una certificazione di origine. Non può quindi mai essere utilizzata da un altro birrificio.
Inoltre, ogni birra trappista prodotta dalle abbazie trappiste ha una ricetta unica e un lievito unico.
Di tutte le birre belghe prodotte dalle abbazie, solo sei possono portare il nome “trappista”: Achel, Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle e Westvleteren. Cinque di loro usano il logo “Authentic Trappist Product” (Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle e Westvleteren).
Per maggiori informazioni sull’Associazione Internazionale Trappista e logo ATP: www.trappist.be.
+info: www.brewrise.com
www.trappistwestmalle.be