Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Le migliori idee di solito nascono di notte o da un bisogno. Whiskydo è nato dal bisogno di una coppia di appassionati di whisky di realizzare qualche cosa che sino ad oggi non esisteva. Un enorme bancone da bar virtuale dove da una parte c’è chi offre “cultura whisky”, degustazioni, masterclass, corsi e festival, dall’altra parte chi ha sete. Di whisky, di tutto quello che gira intorno. Una sorta di airbnb degli eventi whisky. “L’offerta di eventi whisky è in fortissima crescita, ma è difficile rintracciare gli appuntamenti e acquistare online eventi in maniera semplice- racconta Valentina Malcevschi– Noi vogliamo renderla fruibile e visibile, in maniera da poter rendere più semplice a chi organizza eventi la diffusione e la prenotazione del proprio prodotto”.

Valentina Malcevschi, founder Whiskydo

CUORE VALDOSTANO

Purché se ne parli, purché sia whisky, che si tratti di una degustazione, di un festival, senza limiti in ogni parte del mondo. Il sogno Whiskydo parte da una piccola località sul Gran San Bernardo, nel cuore della Val d’Aosta. E’ qui che hanno messo le radici i fondatori di Whiskydo, Valentina Malcevschi e Andrea Lo Manto. Una scelta di vita, per loro che vengono dalla pianura, originari di Pavia e stregati dall’amore per la montagna. La passione per il Whisky è arrivata dopo, folgorati sulla via dello Spyeside, estate 2013. Una volta rientrati in Italia si sono messi a studiare e ricercare tutto quello che c’era di Whisky per approfondire la loro conoscenza. Così è nata l’idea Whiskydo, mancava un aggregatore, una piattaforma facile da navigare e da consultare per trovare tutte le informazioni necessarie. “Inizialmente doveva chiamarsi Whiskyhub, poi è arrivato il nome Whiskyydo, con un logo che richiama la figura di un alambicco, un nome legato al fare”- continua Valentina- Il nostro è un team variegato, formato da Giovanni e Valter, i web developers, Matteo e Fabian di GlueGlue Design, che rendono semplice e coinvolgente a livello grafico la complessità della piattaforma, Michele, mago SEO. Il lancio ufficiale in questi giorni di marzo, una primavera torbata, i ragazzi di Whiskydo stanno lavorando duro per andare live dopo un evento nella loro Val d’Aosta.

PIATTAFORMA GLOBALE

La potenzia del web è tale che un’idea del genere può guardare a a tutto il mondo del whisky, l’Italia è solamente una piccola nicchia di un progetto ben più ampio. Perché recuperare info per festival nell’Est Europa, oppure diffondere la conoscenza degli amatori in Australia non è così scontato. “La piattaforma che stiamo realizzando è un MVP, quindi in realtà solo un prototipo di quello che poi sarà il servizio fatto e finito. E’ già un sito perfettamente funzionante dal punto di vista delle prenotazioni, emissione di biglietti, pagamenti e caricamenti, ma non avrà tutta una serie di funzionalità che poi saranno presenti in un secondo tempo nel progetto finale”. Si potranno effettuare delle visite alle distillerie anche con pacchetti custom e i tour di più giorni, con la possibilità di recensire gli eventi in modo da fornire un servizio più completo e di sviluppare un sistema di contatto interno al sito che possa permettere agli utenti di creare nuovi progetti insieme, anche se non ci si conosce di persona, una sorta di social whisky.

NON SOLO BIGLIETTERIA

Un’idea bella e affascinante, che sarà possibile solo ed esclusivamente se il sito dimostra di poter girare, a quel punto i ragazzi di Whiskydo hanno in previsione la ricerca di finanziamenti per crescere ed espandere l’attività. Da dove arriverà la fonte di guadagno? “Trattenendo una percentuale minima sulle transazioni, inferiore a chi effettua servizi simili di eventi online, con la differenza che chi fa eventi non è obbligato ad attivare con noi la funzionalità di prenotazione e transazione può anche solo usarci come vetrina, speriamo che poi sia la bontà del servizio a convincerlo ad utilizzarci su tutti i frontichiosa Valentina- Il sito avrà anche un blog collegato dove, oltre ai  nostri contenuti, i blogger di tutto il mondo potranno parlare di  eventi e turismo whisky e importatori, brand ambassador e distillerie  potranno pubblicare articoli sulle loro attività”. Se il buon giorno si vede dal mattino, sono di buon auspicio le collaborazioni di Whiskydo attivate con Serghios Florides, direttore di Irish Whisky Magazine, mentre in Italia una delle prime partnership  è stata fatta con Dream Whisky, realtà neonata nel 2019 attiva nella formazione e nel turismo millimetrico. Alla finestra ci sono i principali player del whisky che stanno studiando con attenzione il fenomeno Whiskydo.

INFO: www.whiskydo.com

 

 

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

13 − 7 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina