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Il Wine Business Italiano all’Alma Graduate School in occasione del secondo appuntamento di “Vino e Giovani”


Legame con il territorio, esperienzialità dei luoghi di vendita e di consumo, capacità di comunicare e fare marketing, giusto rapporto qualità-prezzo: sono alcune delle parole chiave emerse lunedì 22 ottobre all’Alma Graduate School di Bologna, in occasione del secondo appuntamento di “Vino e Giovani”. Una sessantina di ragazzi provenienti dai 5 continenti (Europa, Asia, Africa, America, Oceania) si sono confrontati e hanno potuto apprezzare il valore del vino italiano, grazie anche al diretto coinvolgimento di tre giovani produttori italiani, in rappresentanza di altrettante cantine di eccellenza di tre diverse realtà vitivinicole nazionali: Veneto, Emilia Romagna e Toscana.

Momento clou dell’appuntamento bolognese è stata infatti la degustazione guidata realizzata in collaborazione con l’Associazione dei Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani (AGIVI), con Carlotta Pasqua di Pasqua Vigneti e Cantine di Verona e il suo Soave Classico DOC “Brognoligo” 2011, Enrico Drei Donà delle Drei Donà Aziende Agricole di Forlì e il suo Sangiovese di Romagna DOC Superiore Riserva “Cuvée Palazza” 2009 e Federico Terenzi della Società Agricola Terenzi di Scansano (Grosseto) con il suo Morellino di Scansano DOCG Riserva 2009. Ma, dunque,com’è percepito il vino da questo campione di giovani consumatori stranieri?“Dalle testimonianze – riassume Silvana Lilli, responsabile del progetto “Vino e Giovani” – è emerso innanzitutto che in molti paesi il vino è considerato trendy: Non è una bevanda associata alla quotidianità ma piuttosto a momenti particolari, quali feste, ricorrenze familiari, occasioni conviviali diverse. Il prezzo della bottiglia di vino è poi un elemento importante nell’acquisto e nella scelta dello stesso. In molti casi il vino è decisamente un bene da upper class perché il costo risulta elevato. I giovani preferiscono quindi indirizzarsi su altri tipi di bevanda, decisamente più accessibili per le loro tasche”Ad animare l’appuntamento bolognese Monica Monti, Executive Director of International MBA and Career Development Services, e Alessandra Panunti, responsabile della segreteria Istituzionale di Enoteca Italiana.Momento carico di emozioni ma anche di reazioni divertite è stato quello della proiezione dei 4 cortometraggi vincitori del concorso video “Reason Wine, idee per ber con gusto!” (1979, Adamant, Come un poeta seduto in osteria e Un giorno d’autunno). Tanta convivialità invece durante il cocktail all’insegna della tipicità italiana, accompagnata dalla lettura intesa da parte dell’attore Luca Carboni delle quartine di Omar Khayyam, e dei versi de L’Anima del vino di Charles Baudelaire e l’Ode al Vino di Pablo Neruda.

+info: Ufficio stampa: Daniela Fabietti, www.enotecaitaliana.it www.vinoegiovani.it

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