Vini e contaminazioni, Elemento Indigeno, il progetto vino di Compagnia dei Caraibi, parla la lingua di tutto il mondo. Storie, tradizioni, sogni e rivoluzioni dei produttori, nel nuovo catalogo “WINE IS” si gioca sul tema del pregiudizio, con la direzione creativa di Gianluca Cannizzo @mypostersucks, che raggruppa vini selvaggi, non convenzionali e celebra la diversità e le molteplici sfaccettature che arricchiscono il mondo del vino e delle sue contaminazioni. 8 macrocategorie, 6 rubriche tematiche di approfondimento, 29 Paesi, 75 produttori e più di 550 referenze. Nella creazione del nuovo catalogo, Elemento Indigeno si spinge a scegliere basandosi su vitigni o denominazioni, spostando l’attenzione sulle storie e sui sogni di coloro che rendono possibile il vino nei calici dei consumatori.
MACROCATEGORIE All’interno del catalogo, produttori e referenze vengono suddivisi in 8 macrocategorie, per spostare il focus dalle convenzioni associate a produttori e zone vinicole alle singole referenze. Wine is a rockstar raggruppa i vignaioli autori a 360° dei loro progetti, astri nascenti che danno vita ad etichette fuori dagli schemi. Wine is roots racchiude i produttori di zone vitivinicole storicamente importanti, ricche di storie e tradizioni, con aziende radicate nel territorio, attive da più generazioni che valorizzano vitigni autoctoni. Wine is contaminations è un invito alla scoperta di nuovi sapori, alla ricerca di nuovi stimoli attraverso un mosaico di culture e tradizioni. Qui a interpretare il ruolo di protagonista nel processo fermentativo non è solo l’uva ma anche la mela. Wine is a rematch riunisce i vigneron che nonostante le prime sconfitte, hanno scelto di non arrendersi. Produttori che hanno sfidato le convenzioni, spingendosi oltre i limiti imposti, indipendenti e senza confini geografici, con la loro creatività, diversità culturale, con nuove prospettive ed esperienze.
Wine is a guardian raggruppa dodici produttori che lavorano instancabilmente per conservare le uve autoctone e donare loro nuova dignità, celebrando così il patrimonio vitivinicolo e conservando la memoria storica. Wine is a backpacker combina storie di giovani produttori che, dopo aver girato il mondo e imparato dai migliori produttori, sono tornati a casa portando con loro un bagaglio culturale unico che ha permesso di dar vita a nuove creazioni. Wine is conviviality è la categoria dedicata alle bottiglie ‘da sete’, quelle divertenti, dalla beva facile. Ogni produttore incluso in questa sezione concepisce il proprio vino come un ponte diretto con il consumatore, un conduttore di buone vibrazioni che sigilla legami invisibili tra le persone sedute intorno ad un tavolo. Wine is finished mette insieme etichette in via di esaurimento, vini che non saranno più disponibili per l’acquisto in futuro e che saranno sostituiti da nuove selezioni.
RUBRICHE TEMATICHE 6 rubriche tematiche di approfondimento, facilitando così la lettura e l’orientamento tra le referenze, esplorando momenti, luoghi e situazioni di consumo per orientare al meglio la scelta. Dai “Pizza Wines”, pensati per accompagnare il venerdì sera ai “Wines for breakfast”, le bottiglie fresche, caratterizzare dalla grande bevibilità. Dai vini da stappare durante un film a quelli perfetti per un pool party, da quelli da conservare per i tête-à-tête fino a quelli da bere da soli, godendo di ogni bicchiere. “WINE IS” conferma l’anima di Elemento Indigeno: una selezione di vini liberi, divertenti, mutevoli, freschi, giovani, non convenzionali. Etichette pensate per coinvolgere e farsi coinvolgere da nuovi orizzonti, sapori e dalla volontà di considerare il vino nella sua dimensione più umana e artigianale. Attraverso il tema del pregiudizio, interpretato come una vera e propria ode alla diversità, Elemento Indigeno esplora e celebra le storie, le tradizioni, i sogni e le rivoluzioni dei produttori protagonisti.