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Parigi andata e ritorno, le fiere del vino ripartono da dove sei erano fermate, dalla Ville Lumière con Wine Paris & Vinexpo Paris. L’evento parigino segna la ripartenza dei saloni fieristici e si conclude facendo registrare risultati piuttosto positivi, in tre giorni la manifestazione ha accolto 2.864 espositori e 25.739 visitatori professionali, il 28% dei quali internazionali provenienti da 109 paesi. Tra i paesi espositori troviamo anche l’Italia assieme a Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti. L’offerta principale resta ovviamente in mano alla Francia, con una rappresentazione importante di ogni areale viticolo, dalla Champagne alla Borgogna, allo Jura, Alsazia e Loira.
E il pubblico? Il 77% dei visitatori registrati erano buyer, il 51% importatori, grossisti e distributori specializzati, il 32% sono commercianti di vino e di marchi specializzati mentre il 17% proveniente dal settore Ho.re.ca che hanno preventivamente organizzato i propriincontri tramite la piattaforma digitale Vinexposium Connect per un totale di 3.068 riunioni processate. “Si tratta di uno straordinario successo per la manifestazione che coinvolge un settore impegnato in molti mercati internazionali” – ha affermato Franck Riester, Ministro Delegato al Ministro per l’Europa e gli Affari Esteri, incaricato del Commercio Estero e dell’Attrattività.
Un evento in presenza che fa bene al commercio del vino dunque e che arricchisce le relazioni nonché la fase di vendita; non ultimo, Parigi è una città strategica per far convogliare i numerosi professionisti che animano il mondo del vino. Si confermano i funzionali spazi adibiti agli “assaggi liberi” – con la sola presenta di una referenza delle cantine presenti con gli stand nel salone, in cui abbiamo apprezzato qualche chicca prodotta in Champagne, la Cuvée Brut Maurice Romelot di Christian Briard, l’Alliance Brut di Champagne Jarry Héritage e Champagne Hoxxoh, uno degli stand più visitati attirando il pubblico con un prodotto di livello e un packaging lussuoso ed elegante a seconda delle occasioni.
L’organizzazione punta sui giovani vigneron e dedica loro uno spazio: ”La Nouvelle Vague”. Qui, troviamo le cantine che stanno impostando la loro rete distributiva come Azeline Delarue, vignaiola e titolare di Vins d’Azel. Il nostro Stivale è stato ben rappresentato da una giornata di lavori del Gambero Rosso, con una degustazione dedicata ai Tre bicchieri e ampie aree dedicate ai consorzi di Abruzzo, Toscana, Piemonte e Prosecco. È ancora, al fuori salone organizzato da Vert de Vin, numerosa la squadra delle cantine piemontesi presenti: Aneglini, Anna Maria Abbona, Giuseppe Cortese, Ettore Germano, Curto, La Colombera, Socrr, Villa Guelpa. Wine Paris & Vinexpo Paris si dedica anche agli Spirits, e quindi alla mixology, nello spazio “Be Spirits” con la possibilità di proporre i propri prodotti anche miscelati. Forti del successo, l’organizzazione francese prepara l’edizione 2023 che si terrà dal 13 al 15 febbraio 2023.
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