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Mamma che pizza….Si celebra lunedì 17 gennaio il World Pizza Day, un happening globale per festeggiare il cibo più amato dagli italiani e non solo, nella ricorrenza di Sant’Antonio, santo protettore degli animali, dei fornai e pizzaioli. Uno dei cibi più amati e apprezzati a tutte le latitudini del globo, una pizza che continua a piacere anche in tempi di pandemia, bastava fare un giro in un sabato sera anche di questi tempi per capire di come la pizza sia sempre in cima alle preferenze dei cibi più amati. Secondo un’analisi dei dati recenti della CNA sull’osservatorio della pizza, si parla di 8 milioni di pizze sfornate al giorno in Italia, quasi 3 miliardi in un anno, per un business da 15 miliardi di euro con un giro d’affari considerando anche l’indotto che sfiora i 30 miliardi.

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In occasione del World Pizza Day 2022 ci sarà anche la seconda edizione del “Vera Pizza Day”, una sorta di maratona virtuale di 24 ore in ore in diretta streaming Facebook e Instagram con 22 appuntamenti distribuiti in tutti i continenti per raccontare uno dei prodotti più diffusi e conosciuti al mondo, organizzata dall’ Associazione Verace Pizza Napoletana (Avpn). Un viaggio goloso che vede coinvolti 15 Paesi coinvolti con incontri in 12 lingue diverse, tra cui una masterclass speciale nella lingua dei segni. Saranno inoltre presentati i progetti di Avpn e le ultime novità in calendario previste per il 2022, come l’introduzione nel disciplinare di regole rivolte alla Pizza “On the road” e alla pizza fritta. Tante anche le occasioni per festeggiare la giornate mondiale della pizza in tutta Italia, vi segnaliamo alcune proposte dei pizzaioli.

 

Bouquet di Pizza di Antonino Esposito

A Sorrento il celebre artigiano della pizza Antonino Esposito, festeggia con le forme di pizza che negli anni lo hanno reso uno dei più conosciuti maestri dell’arte bianca, ognuna perfettamente studiata per contenere al meglio gli ingredienti. Per l’occasione Antonino sforna la sua “Senza Parole” dal menù dell’inverno 2022: impasto tradizionale per una pizza a forma di bouquet, tra le più iconiche di Antonino, con melassa di fichi cilentana, carpaccio di fichi cilentani, blu di bufala, treccia sorrentina e noci. Antonino sceglie materia prima stagionale e selezionata per creare abbinamenti e impasti sempre nuovi.

 

La pizza fritta evolutiva è un omaggio di Cristian Marasco per festeggiare la giornata mondiale della pizza. Una pizza fritta al forno, condita con il ragù di Nonna Nunzia. Una pizza che si ispira alle tendenze dell’alta gastronomia. Un topping caldo, ricco e nutriente, denso di ricordi e molto “comfort food” dove l’impasto fatto con farina evolutiva prende le veci del pane che fa golosa scarpetta. Pomodoro San Marzano in salsa, scaglie di Grana, Fior di latte di Agerola e le polpette di carne della nonna.

 

Fuori di Zucca Diego Vitagliano

Diego Vitagliano, Napoletano doc classe 1985, fa parte della nuova generazione di giovani pizzaioli napoletani. La sua pizza trasporta la tradizione napoletana nella contemporaneità con una grande ricerca sull’impasto e sulle materie prime. Le sue pizze sono così buone che ti fanno andare …Fuori di Zucca. Una delizia di croccantezza che sta attualmente spopolando. Un impasto ad alta idratazione con una lievitazione di 12 ore, cotta nel forno elettrico a 300°C e poi a 280°C per rigenerare l’impasto.

Sapore d’inverno Quore Italiano

Una pizza stagionale, la “Sapore d’inverno” che propone Quore Italiano. Una proposta gourmet per coccolarsi con una pizza dai sapori invernali a base di mozzarella fiordilatte, zucca violina cubettata al timo, funghi porcini, guanciale croccante, scaglie di pecorino fiore sardo e pepe nero al mulinello.

 

Giolina Pizza Inverno Paolo Griffa

Da Giolina per il World Pizza Day si festeggia con la limited edition Inverno dello chef Paolo Griffa, una ricetta nata dalla collaborazione con S.Pellegrino Young Chef Academy e la scuola ALMA per sostenere i giovani talenti del settore della ristorazione. La pizza Inverno di Paolo Griffa, chef del Petit Royal del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, è fatta con crema di porcini e finferli, messata di cervo, cavoletti di Bruxelles, vinaigrette e tartufo nero. L’impasto è quello di Danilo Brunetti, pizza executive di Giolina, alto, soffice, ben alveolato e dal profumo di pane come le pizze di una volta, cotta in forno a legna.

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