Ad Interbrau i cliché stanno stretti. È per questo che nel corso degli anni, sotto la guida dei fratelli Michele e Sandro Vecchiato, la storica azienda di importazione padovana ha fatto della ricerca e dell’innovazione tratti distintivi che l’hanno resa il trendsetter di riferimento nel settore birre speciali. Ma non solo.
Il viaggio alla scoperta di nuove frontiere del gusto ha infatti condotto Interbrau verso settori nuovi, ancora da esplorare, ma in costante crescita come quello delle birre analcoliche. Spinto da una tendenza favorevole al consumo moderato di alcool, infatti, il comparto della birra alcool-free sta rapidamente conquistando giovani e meno giovani. Sì, perché zero alcol non significa zero gusto. Anzi, l’esatto contrario come dimostrano le otto gustose specialità selezionate da Interbrau in esclusiva per il canale Ho.Re.Ca. e che vi accompagneranno in un’avventura all’insegna di divertimento e leggerezza. Un’avventura che attraversa anche l’Europa andando a toccare alcuni dei birrifici-chiave del portfolio Interbrau e che si muove tra contemporaneità e tradizione per accontentare davvero tutti.
Si comincia dalla Gran Bretagna con Samuel Smith’s Brewery e la sua Sam’s Brown Ale (0.4%) in bottiglia da 35,5 cl, Brown Ale analcolica di qualità superiore dal profumo intensamente tostato, per arrivare fino alle magiche suggestioni di Lowlander Botanical Beer Co. con la sua 0.00% Wit in bottiglia da 33 cl. Tra storia e sperimentazione, questa Witbier olandese non è solo buona per il palato, ma anche per l’ambiente. Per produrla, infatti, vengono utilizzate soltanto scorze di limone e arance di scarto.
Spostandosi un po’ più ad est, si arriva fino alla Germania dello storico birrificio Schneider, con Schneider Weisse Alkoholfrei TAP 03 (0.0%) in bottiglia da 33 cl e da 50 cl. Una Weizen in vero stile bavarese, Alkoholfrei unisce un deciso gusto maltato a note di miele e frutti rossi. Dalla fabbrica Schneider Weisse si prosegue quindi fino alla meta finale del nostro viaggio, la nomad brewery danese Mikkeller, con cinque proposte in formato bottiglia da 33 cl che uniscono passione, creatività e un pizzico di follia.
Si comincia con Drink’In The Sun (0.3%), American Wheat Ale con frumento, ed Energibajer (0.3%), Wheat Beer leggera e fruttata, studiata da Mikkel Borg Bjergsø, fondatore del birrificio, per tutti gli inguaribili sportivi come lui. Enerjbajer, infatti, disseta senza appesantire grazie al suo bassissimo apporto calorico. Disponibili anche in formato lattina da 33 cl, seguono poi Limbo Series Raspberry (0.3%) in veste analcolica, Fruit Ale con intense note di lamponi; e Weird Weather Hazy IPA (0.3%), Pale Ale dall’amaro pulito e dagli intensi sentori di frutta tropicale. Frutto di lunghi studi e continue ricerche, queste straordinarie specialità Mikkeller sono lavorate con lievito brevettato Mikkellensis, particolare ceppo di proprietà dell’azienda che garantisce una classica fermentazione con la giusta CO2 ma una ridottissima concentrazione alcolica che non supera lo 0.3%.
Ultima tappa del nostro soggiorno in terra danese e capostipite di questa nuova generazione di birre senz’alcool, Henry And His Science (0.3%). Pale Ale dal gusto ingegnerizzato a livello microbiologico, i suoi ingredienti basic — classicissimo malto d’orzo e luppolo Saaz — mettono appieno in risalto il gusto puro e innovativo del suo lievito.
Uniche e straordinarie, queste otto imperdibili proposte analcoliche vi faranno riscoprire il piacere di una buona birra in completa sicurezza. Ideali da condividere in buona compagnia, non vorrete più farne a meno.
La tua sete di novità è sempre accesa? Il viaggio alla scoperta delle più frizzanti realtà del panorama birrario internazionale non finisce qui. Non perdetevi i prossimi articoli per restare sempre aggiornati sulle ultime novità firmate Interbrau.
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