Dopo un ProWein allinsegna dellinternazionalizzazione, la distilleria di Roberto Castagner presenta al Vinitaly CASTA, una grappa destinata a cambiare le modalità di consumo e di approccio al distillato italiano per antonomasia. Presentiamo linnovazione alla quale siamo giunti dopo anni di lavoro, uninnovazione che porterà la Grappa nei locali più trendy Italiani e di tutto il mondo afferma Roberto Castagner, titolare dellazienda. Un distillato elegante, di una purezza prima dora inimmaginabile, capace di convincere i professionisti più qualificati ed esigenti del mondo della miscelazione. Il nostro obiettivo da oggi è collocarci nel segmento della mixology, facendoci amare dai moderni alchimisti del cocktail.
CASTA, frutto di ricerca e innovazione -da sempre pilastri della distilleria Castagner- verrà presentata al 52° Vinitaly di fronte alla stampa e agli addetti ai lavori lunedì 16 aprile alle ore 14.30. Ho fortemente voluto questo progetto dichiara Giulia, erede della famiglia Castagner – ma al momento preferisco non dare anticipazioni se non che il packaging ha un look cosmopolita ed è stato pensato per un uso ottimale in miscelazione quando i barman sotto pressione devono maneggiare la bottiglia a velocità di servizio di punta. Il ricco corredo aromatico e soprattutto la grande purezza di CASTA (il nome non è casuale perché intende richiamare non tanto il cognome di famiglia quanto il concetto stesso di purezza) sono stati raggiunti anche grazie alla professionalità e allentusiasmo di 12 opinion leader della miscelazione italiana, coinvolti fin dal debutto del progetto Laboratorio Italiano. Molti di loro lo testimonieranno al Vinitaly dove saranno presenti per il lancio di CASTA allo stand di Castagner ( Pad.7 A/6).
In particolare: Cinzia Ferro dellEstremadura Café di Verbania (domenica 15), Riccardo Marinelli del Jerry Thomas di Roma (lunedì 16) e Marino Lucchetti del Londra Palace di Venezia (martedì 17) che si alterneranno nellarea bar della distilleria Castagner dove proporranno in degustazione le loro più innovative ricette a base di CASTA e vari ingredienti, naturalmente tutti di origine italiana. Se con CASTA ci si proietta nel futuro della grappa ripensata quale ingrediente principe di un attesissimo cocktail finalmente tutto italiano, va ricordato che Castagner, fin dalla nascita dellazienda, ha creduto nel valore intrinseco della grappa. Tanto che da subito decise di accantonare parte della produzione sigillandola in preziose barrique. Scelta non comune e decisamente lungimirante per un distillatore che fondava da zero unazienda in un momento storico in cui nellimmaginario comune la grappa era solo quella bianca.
Nacque così la barricaia, oggi conta oltre 2500 pezzi, che Roberto Castagner chiama affettuosamente il mio caveau. Il termine evoca i forzieri delle banche ma non è azzardato se si conta che circa il 4% di grappa evapora ogni anno, e dopo 10 anni la riserva è quasi dimezzata. In seguito la riduzione rallenta ma è facile immaginarne il valore dopo vent’anni di affinamento. Ed è proprio in occasione del suo 20° Vinitaly che Castagner proporrà in anteprima la degustazione della grappa Fuoriclasse Leon Riserva 20 anni, in tasting riservatissimi e solo su invito per i migliori clienti e per la stampa specializzata. Daltronde si tratta di una collezione di bottiglie numerate in soli 897 esemplari. Poter sorseggiare oggi una grappa di 20 anni prodotta da una distilleria che praticamente ha la stessa età – conclude Roberto Castagner – dimostra che ho sempre creduto nellinvecchiamento come pratica capace di assicurare un futuro internazionale alla grappa, e oggi il mercato dei grandi distillati sta finalmente premiando chi è andato in questa direzione. Poterla servire è un grande orgoglio per la mia famiglia e tutti i miei bravissimi collaboratori”.
CASTAGNER IN PILLOLE
In uno scenario nazionale che vede una sostanziale stagnazione (dati I.R.I. al settembre 2017), spicca la Castagner Acquaviti: +6% nel canale della grande distribuzione organizzata, +15% nellhoreca, +30% nellexport. Successo testimoniato anche dal fatturato, che dagli 11.950.000 euro del 30 giugno 2016 è balzato ai 13.150.000 euro di fine giugno 2017, con previsioni di crescita anche per il 2018. In un mercato che nel 2017 ha perso in media sei punti percentuali, Castagner cresce dunque dell11%. Dato confermato anche nel primo trimestre 2018. Il segmento più performante dal punto di vista commerciale è lalta gamma dellazienda che include i brown spirits della Linea Fuoriclasse, ma dai primi incontri con i buyer di settore ci sono ottimi riscontri anche per la linea dedicata alla mixology.
Ufficio Stampa CLAP
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