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Quanto è importante il bicchiere nell’arte della degustazione? Tanto la risposta spontanea, ma lo si capisce ancor di più quando a spiegartelo è niente meno che Maximilian J.Riedel, presente a Milano lo scorso 7 giugno per presentare la linea Riedel Performance e altre novità tra nuove linee di calici e decanter. “Siamo un’azienda austriaca che è giunta all’undicesima generazione producendo calici e decanter in cristallo, per noi l’Italia è un paese fondamentale nella nostra strategia globale perché da mercati così attenti possiamo capire quale sviluppo possano avere i nostri prodotti anche nel mondo”. Dietro al bancone del Riedel Tasting Bar, tante le degustazioni che hanno confrontato diversi calici testando vini e vitigni provenienti da Italia, Francia e Austria.
“Ogni vino ha il suo bicchiere ideale, la nostra mission è proprio quella di cercare la giusta forma per esaltare sia il profilo olfattivo che quello tattile e rendere l’esperienza di degustazione ancor più indimenticabile”. Pinot Noir, Cabernet, Blaufrankisch, Riesling, Gruner Veltliner, Chardonnay e anche Champagne sono stati messi alla prova nei calici da vino numero uno al mondo. Noi di Beverfood.com ci siamo lasciati coccolare dallo Champagne, scoprendo che l’evoluzione della forma del bicchiere ha seguito passo dopo passo anche l’evoluzione del gusto di uno dei vini più importanti al mondo.
Performance Riedel: l’ultima frontiera della degustazione
P come Performance, la nuova linea presentata da Riedel, l’ultima frontiera della degustazione, ma P anche come Pinot Nero. Una selezione di calici ideali per ogni occasione, questi nuovi calici varietali sono i primi mai realizzati da Riedel ad avere il bevante caratterizzato da un leggero effetto ottico, messo a punto sfruttando le più moderne tecnologie, in grado di provocare un vero e proprio ‘impatto’ degustativo e sensoriale totalmente nuovo. Un risultato che in casa Riedel definiscono “impatto ottico”. Una ricerca approfondita condotta dall’azienda, con lo scopo di migliorare l’esperienza organolettica del vino, ha dimostrato come aumentando la superficie interna del calice si ottenga un impatto ancora migliore sulla percezione del bouquet del vino. Attraverso la creazione del sopraccitato ‘impatto ottico’, che non solo dona al prodotto finale un’estetica piacevole, ma incrementa l’area della parete interna, questi bicchieri permettono al vino di aprirsi pienamente e sprigionare ogni singolo aroma o sottile nuance. Sette forme realizzate a macchina per Chardonnay, Champagne, Pinot Noir, Cabernet Sauvignon, Syrah e Spirits (distillati), leggere, resistenti e a prova di lavastoviglie, posizionate su raffinati steli e ampie basi. Una linea Performance è numerata da RP-1 a RP-7 in modo da abbinare facilmente ogni calice alla rispettiva varietà d’uva, assicurando sempre il miglior godimento possibile del vino. Queste nuove forme, combinate all’impatto ottico, rappresentano il non plus ultra della degustazione e collocano l’ultima arrivata tra le linee di stemware “must-have” di ogni appassionato.
Decanter e omaggio alla Cina
“Stiamo portando avanti una sorta di ‘tradizione’ nei confronti del calendario cinese. Il primo nato di questa serie è stato il ‘Drago’, nel 2012. Dopo, nel 2103, è arrivato ‘Boa’, il serpente, seguito dal cavallo, rappresentato dal decanter ‘Horse’ del 2014 e, infine, da ‘Ayam’ nel 2017, dedicato all’anno del gallo”- spiega Maximilian- il 2018 è l’Anno del Cane”. E allora ecco il decanter Dog, immancabile l’omaggio allo Sheng Xiao, lo Zodiaco Cinese. Il nuovo arrivato è realizzato a mano in fine cristallo e presenta al suo interno, attraverso una rientranza nella sua parte inferiore, un profilo che ricorda la testa di un cane. Come sempre, tutti i decanter condividono due caratteristiche comuni: ‘praticità’ e ‘funzionalità’, che si traducono nella tecnica della ‘doppia decantazione’. La sagoma interna e concava di Dog aiuta moltissimo il processo di decantazione, mescola e ossigena il liquido nel momento stesso in cui viene versato, consentendo al vino di aprirsi in tempi brevissimi.
Calici a stelo colorato fatti a mano
Continua nel 2018 la collezione Fatto a Mano, i calici dallo stelo colorato, che danno il benvenuto al colore rosa, con Fatto a Mano Pink, che si aggiunge quindi alle nuance già esistenti nero, blu, verde, rosso, giallo e bianco. Questi calici, leggeri ed eleganti nell’aspetto, sono specifici per varietà e vitigno e sono realizzati con una speciale tecnica che unisce la più raffinata tradizione veneziana alla più moderna tecnologia di lavorazione meccanica del vetro del XXI secolo. Come suggerisce il trend del momento, Riedel propone infine pezzi di Cristalleria Nouveau dedicati al servizio bar. Il set di bicchieri Riedel Bar è, infatti, il must-have di tutti gli amanti dei cocktail e dei distillati e oggi la sua gamma viene allargata con quattro nuovi tumbler, declinati in altrettante forme: Louis, Fire, Spey e Optical O.
Info www.riedel.com.
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