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Continua a macinare numeri da record Cantina di Soave. Nell’ultima approvazione unanime del bilancio d’esercizio nel 2018/2019, i conti presentati all’assemblea dei soci a Rocca Sveva venerdì 8 novembre sono brillanti. In particolare la parte distribuita ai soci, che vedrà per i 2300 soci viticoltori della cooperativa veneta la distribuzione di oltre 74 milioni di euro, per una redditività media per ettaro vicina ai 13.500 euro. Il bilancio 2018/2019 si chiude con un fatturato consolidato di 136 milioni di euro, che non sembra risentire di un mercato in discesa sui prezzi. In termini di valore i ricavi sono determinati per il 65% dalle vendite nazionali e per il 35% da quelle internazionali. Grande soddisfazione dei vertici di Cantina di Soave, a cominciare da Roberto Soriolo e Bruno Trentini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Cantina di Soave e con tutto il Cda.

 

Bene l’export

Leggendo i dati di sintesi del bilancio di Cantina di Soave, i mercati esteri hanno registrato un leggero aumento (+6%) a livello europeo, grazie alle buone performance di Germania, Svizzera e Austria che hanno compensato le sofferenze in UK e Danimarca. Un vero e proprio boom invece arriva da oltreoceano, nella chiusura dell’esercizio a giugno 2019 grandi soddisfazioni dal Canada (+71%), grazie ai pregiati e pluridecorati vini rossi Ripasso e Amarone e dal Giappone (+154%), con un lavoro focalizzato sul vino Soave. Degni di rilievo, in un’annata caratterizzata da volumi produttivi particolarmente elevati e quotazioni dei vini in calo, i valori medi/litro realizzati sui prodotti imbottigliati a marchio: +9% Rocca Sveva e +15% Cadis.

Roberto Soriolo Presidente Cantina di Soave

Focus vendite

Riconfermato l’equilibrio tra le vendite di imbottigliato e sfuso, rispettivamente il 42%e il 58% del fatturato. Per quanto riguarda lo sfuso si registra un +9% in volume, dovuto anche della vendemmia 2018 particolarmente abbondante e un-6% in valore. L’imbottigliato mostra un aumento del 13% in volume e dell’11% in valore: dato molto significativo considerata sia la complessa situazione del mercato sia le difficoltà tecniche legate alla sostituzione, nel corso dell’esercizio, delle linee di imbottigliamento della sede principale di Viale della Vittoria a Soave. Una c categoria quella dell’imbottigliamento che permette maggiormente di salvaguardare i prezzi medi dalle oscillazioni del mercato. All’interno dell’imbottigliato emerge una buona ripartizione tra le vendite a marchio e le private label, rispettivamente 46%e 54%, con una valorizzazione da parte dell’azienda di entrambe le categorie. I prodotti a marchio sono quelli che consentono una remunerazione maggiore, grazie ad un prezzo medio più alto, mentre nel private label continua la grande forza commerciale che garantisce importanti quote di mercato.

INFO www.cantinasoave.it

Scheda e news:
CADIS 1898 già Cantina di Soave

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