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Per il mondo dell’editoria e della pubblicità nel Decreto Cura Italia ci sono notizie positive. Il bonus previsto per chi investe in pubblicità su stampa, online, tv e radio, sarà infatti applicabile non solo per la spesa incrementale ma su tutto il plafond. Questo quanto riporta il sito specializzato Engage in base all’analisi del decreto varato dal Governo a seguito dell’emergenza Covid-19.

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La modifica più rilevante è quella prevista per la fruizione del Bonus pubblicità per il solo anno 2020 prevedendo un regime straordinario di accesso all’incentivo, con la possibilità di applicare il credito d’imposta non più solo sull’incremento della spesa pubblicitaria ma sull’investimento complessivo. Il bonus pubblicità come determinato dall’art.98 del Decreto sarà concesso nel 2020 nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati, e non dunque entro il 75% dei soli investimenti incrementali come succedeva da alcuni anni, nel limite massimo di spesa di 27,5 milioni di euro.

Una norma prevista solo per l’esercizio 2020, con la speranza che possa aiutare il settore a ripartire una volta risolta la crisi del Coronavirus, che prevede anche il differimento di 6 mesi del periodo di invio della comunicazione telematica di accesso al credito. Le nuove domande potranno dunque essere presentate tra il 1 ed il 30 settembre 2020, fermo restando che che le domande già presentate dai potenziali beneficiari del Bonus tra il 1 ed il 31 marzo 2020 resteranno valide.

 

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