Sarà stato l’effetto Red Bull a mettere le ali a Larissa Iapichino? Un salto lungo 6,91 mt che le valgono il titolo e il record italiano di specialità. Battute a parte, la performance della giovane saltatrice in lungo italiana è un segnale importante per l’atletica nostrana, abbiamo una campionessa giovanissima in casa, in grado di farci sognare per Tokyo 2020, sempre che l’Olimpiade si disputi nel 2021 dopo lo slittamento di un anno. La partnership tra la Red Bull e la giovane lunghista segna l’entrata di livello di uno sponsor importante del beverage anche nell’atletica, considerata da sempre la regina delle specialità, ma talvolta non proprio in grado di attirare investimenti in discipline che vivono sotto i riflettori ogni quattro anni.
A meno che non ti chiami Larissa Iapichino e sei capace di volare a 6,91 metri lo scorso 20 febbraio ai campionati assoluti di Ancona, vincendo il titolo italiano di salto in lungo femminile ed eguagliando il record italiano assoluto della madre, l’ex campionessa Fiona May, facendo siglare anche il record del mondo Under 20. Un risultato straordinario degno di una campionessa, dietro cui si celerebbe anche un piccolo segreto, quello del gambale griffato Red Bull, indossato nella prima gara ufficiale del 2021. “Indosserò un gambale artistico, che avevo deciso di portare già l’anno scorso– spiegava Larissa Iapichino in un’intervista sui canali Red Bull- Io amo sentirmi avvolta nel completino da gara, e dalle scarpe, che devo sentire ben avvolgenti, e questo elemento è un modo in più per prendere contatto con il mio corpo e con il volo allo stacco. Quest’anno approfondendo il tema del volo abbiamo trovato questo simbolo che è proprio l’aliante di Leonardo, il primo mezzo per volare. E cosi il gambale mi accompagna nel salto, come se mi mettesse le ali”.
Larissa Iapichino, a soli 18 anni, è già considerata una delle grandi promesse dell’atletica leggera italiana, una predestinata figlia d’arte dei genitori Gianni Iapichino, ex primatista e pluri-campione italiano di salto con l’asta e Fiona May, due volte campionessa mondiale e due volte medaglia d’argento ai Giochi Olimpici nel salto in lungo. Nata nel luglio del 2002 a Borgo San Lorenzo vicino a Firenze, abituata ai riflettori sin da piccola grazie anche ad un noto spot televisivo interpretato insieme alla madre. Dal Kinder Fetta al Latte alla Red Bull il salto è stato breve. Un talento purissimo, dopo gli inizi dedicati alla ginnastica artistica, la svolta è avvenuta nel 2015, quando si innamora dell’atletica leggera. A neanche 17 anni durante i campionati italiani allievi di Agropoli del 2019 ha fatto registrare nel salto in lungo la misura di 6,64 m, nuova miglior prestazione italiana under 18 e under 20.
La conferma ai Campionati Europei Under 20 di Boras in Svezia, dove ha conquistato l’oro nel salto in lungo con la misura di 6,59 m superando atlete di due anni più grandi, con una grande prova di carattere. Il 16 luglio 2020 ha inoltre segnato un nuovo record under 20: 6,80 mt, mentre il 29 agosto ha conquistato un oro ai Campionati Italiani Assoluti di Padova. Il 2021 era iniziato alla grande, con il titolo ai Campionati italiani Juniores e promesse indoor, con tanto di record per il salto in lungo indoor quello italiano Under 23, con 6,75 m. Fino alla strepitosa performance di Ancona con il volo di 6,91 mt e ancora una volta Red Bull ha dimostrato fiuto per lo sport.