Cambio al vertice di Veronafiere S.p.A., l’ente fieristico che organizza alcuni appuntamenti importanti come Vinitaly, con la nomina a nuovo presidente di Federico Bricolo. Un’elezione che si è tenuta martedì 17 maggio nel corso dell’assemblea dei soci che dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2021, chiuso a 73,6 milioni di euro di fatturato con 18 milioni di euro di ebitda e 4,2 milioni di euro di utile, ha eletto i sette componenti del nuovo Cda e i due vicepresidenti. Insieme a Bricolo, nel cda dell’ente veronese sino al 2025 ci saranno Romano Artoni (vicepresidente), Maurizio Danese (presidente uscente, e numero uno di Aefi), Matteo Gelmetti (vicepresidente), Alberto Segafredo, Alex Vantini, Mario Veronesi.
“Ringrazio il presidente uscente Maurizio Danese per gli importanti risultati raggiunti e per aver guidato la fiera con fermezza, coraggio e innegabile capacità imprenditoriale anche nei momenti di massima difficoltà; così come il direttore generale, Giovanni Mantovani, i dirigenti e tutti i dipendenti per il grande impegno profuso in un periodo molto complesso – ha dichiarato il neo presidente Federico Bricolo, da oggi presidente di Veronafiere – La sua conferma nel cda, unitamente a quella di Matteo Gelmetti, garantisce la continuità aziendale. Raccolgo un testimone importante e oltremodo sfidante sotto il profilo della competitività della quarta industria fieristica italiana, dell’internazionalità delle manifestazioni a marchio Veronafiere e delle potenzialità di una società divenuta nel tempo un vero e proprio brand di promozione nel mercato globale. Consolidamento e crescita di Veronafiere, oltre a innovazione e rinnovamento, saranno al centro del mio mandato e dell’azione del cda di alto profilo eletto oggi dai soci, ai quali esprimo riconoscenza per l’incarico affidatomi”.
Veronese classe 1966, Bricolo ha alle spalle una lunga carriera nelle istituzioni, ricoprendo incarichi di rilievo sia nell’ambito del Governo, come sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, sia in Parlamento, tra cui segretario della Commissione bicamerale d’inchiesta Antimafia, vicepresidente del Gruppo parlamentare della Lega Nord alla Camera, presidente del Gruppo dei Senatori della Lega al Senato. I soci principali di Veronafiere sono per il 40% il comune di Verona, per il 24% la Fondazione Cariverona, per il 14% la Camera di Commercio, per il 7% il Banco Bpm e per il 6% Cattolica.