Si è svolta negli scorsi giorni l’Assemblea Annuale del Consorzio Tutela Taleggio, nel corso della quale è stato ufficializzato il bilancio 2023. La produzione di Taleggio D.O.P. nel corso del 2023 (pari a 8,8 Mni kg ) ha mantenuto gli stessi volumi dell’anno 2022. Il fatturato globale al consumo è stimato intorno ai 100 Mni €.
Aumenta la produzione di Taleggio destinata al mercato nazionale mentre calano del 10,5% le esportazioni. Il valore 2023 delle esportazioni, pari a 2.306.557 chilogrammi, si attesta al 26,2% del totale della produzione di cui il 65,9% (tonnellate 1.521) viene assorbito dal mercato UE mentre il restante 34,1% (tonnellate 786) si colloca sul mercato extra UE. La Francia si conferma essere il primo paese per esportazione seguita dagli USA, dalla Germania e dal Belgio. Si segnala una sensibile crescita di esportazione di Taleggio D.O.P. nel Regno Unito che, superando la Svizzera, si posiziona nel 2023 al secondo posto della classifica di importatori fuori dall’area UE.
Il Taleggio è un formaggio (DOP) e come tale può essere prodotto e stagionato unicamente in Lombardia, nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia; in Piemonte nella provincia di Novara; in Veneto, nella provincia di Treviso. Le produzioni del taleggio sono concentrate su tre province Bergamo, Cremona e Brescia che nell’assieme assorbono ca il 90% della produzione totale.
Nel 2023 il Consorzio Tutela Taleggio ha partecipato ad un progetto sperimentale – avviato da AFIDOP con il supporto tecnico di Griffeshield, realtà specializzata in nuove tecnologie informatiche a difesa della Proprietà Industriale, e del Comando dei Carabinieri Tutela Agroalimentare – con l’obiettivo di verificare il corretto utilizzo online di nove Denominazioni di Origine Protetta nell’ambito della ristorazione. Dal progetto è emerso un dato interessante ed emblematico in termini di consumo, diffusione e gradimento della D.O.P. casearia: l’indicazione “Taleggio” è citata sui menù di ristoranti dislocati in ben 103 diverse province italiane, ad indicazione di una capillare diffusione territoriale del formaggio, apprezzato ed utilizzato nel settore horeca anche al di fuori della sua area di produzione.
Lorenzo Sangiovanni, Presidente CTT, dichiara: “Proseguono anche quest’anno le attività di comunicazione, vigilanza e promozione del nostro formaggio, in Italia e all’estero. Le iniziative di comunicazione intraprese durante il 2023 hanno avuto come obiettivo lo sviluppo di una nuova strategia di comunicazione e di una nuova campagna di comunicazione multicanale e integrata. Questo allo scopo di aumentare la conoscenza e l’utilizzo del Taleggio puntando ad intercettare un pubblico giovane, anche attraverso una strategia social e di influencer marketing. Per quanto riguarda l’estero, abbiamo puntato principalmente su Francia, Spagna e Germania al fine di consolidare la conoscenza e la diffusione del formaggio Taleggio Dop presso i professionisti e i consumatori francesi e spagnoli. In Germania non è mancata la consueta partecipazione di CTT all’edizione 2023 di Anuga, fiera leader a livello mondiale per il settore alimentare svoltasi a Colonia nell’ottobre scorso, ed è già a calendario la nostra presenza al SIAL Paris 2024 prevista per il prossimo autunno”.
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TALEGGIO DOP
Il Taleggio è un formaggio italiano a denominazione di origine protetta (DOP), a pasta cruda di latte vaccino, molle e a crosta lavata. Ha origini molto antiche, risalenti probabilmente al X secolo d.C.
Si tratta di un formaggio prevalentemente morbido, soprattutto ai lati e sotto la crosta, dove risulta addirittura cremoso. La crosta del taleggio è morbida e sottile, caratterizzata da un color rosato e da muffe di colore grigio-verde. Il centro del formaggio è invece friabile, specie dopo una lunga stagionatura, uniforme e anche piuttosto compatto; il colore può variare dal bianco al bianco paglierino, tendente al giallo. Questo tipo di formaggio ha un sapore prevalentemente dolce, con solo qualche nota acidula, e contrasta amabilmente con il suo profumo caratteristico molto intenso, che ricorda talvolta il tartufo.
I caseifici associati al Consorzio effettuano la marchiatura di ciascuna forma conforme ai requisiti specificati nel disciplinare di produzione. Il marchio è formato da 4 cerchi disposti in forma quadrata. Nei primi tre, in senso orario a partire da quello in alto a sinistra, è inserita la lettera “T” maiuscola; nel quarto, in basso a sinistra, è inserito il numero di identificazione del produttore concessionario del marchio. Sugli incarti del formaggio commercializzato è presente il marchio a quadrifoglio, con la sigla CTT, sotto la quale è eventualmente riportato il numero identificativo del produttore
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+ INFO: www.taleggio.it/it