E’ stata inaugurata oggi a Riva del Garda la 46esima edizione Hospitality 2022, che si è aperta con la tavola rotonda “Il futuro dell’ospitalità: in un contesto di continuo cambiamento, quali scenari e strategie?” con la partecipazione di Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, Giorgio Palmucci, Presidente di Enit, e i vertici di Riva del Garda Fierecongressi, il Presidente Roberto Pellegrini e la Direttrice Generale Alessandra Albarelli.
Il turismo è un asset strategico per il nostro Paese e l’industria dell’ospitalità deve continuare a investire in innovazione, digitalizzazione, accessibilità e sostenibilità oltre a puntare su attività di formazione per essere aggiornati, cogliere il cambiamento e garantire un’offerta di qualità. Oggi infatti le imprese dell’ospitalità stanno operando in un contesto complesso e si stanno giocando la competizione internazionale in uno scenario post pandemico non chiaro e in una situazione di grande apprensione mondiale dovuta alla situazione in corso fra Russia e Ucraina.
In apertura dei lavori, Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, dopo aver ringraziato tutte le istituzioni e le autorità presenti, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere qui oggi, in presenza. Un primo obiettivo è già stato raggiunto, con gli oltre 450 espositori che nonostante lo spostamento di data hanno scelto di investire e partecipare, perché credono nel valore e nelle opportunità di business e formazione di questa manifestazione storica che rappresenta tutto il mondo Ho.Re.Ca.. Una conferma del ruolo strategico del polo fieristico di Riva del Garda come piattaforma di business per il sistema turistico del Paese”.
Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, nel suo intervento ha ribadito che il PNRR è una grande opportunità anche per il settore turistico, soprattutto in un momento in cui l’esigenza di tutti è quella di alzare il livello di qualità del comparto. “Il turismo è un settore molto competitivo – ha ricordato Garavaglia – e siamo stati abituati a dire che l’Italia è il Paese più bello del mondo ma, a consuntivo, siamo solo al sesto posto tra i Paesi più cercati fra quelli da visitare. Quindi è necessario non solo darci da fare ma anche fare di più.
Come Ministero abbiamo fatto tanto: abbiamo appena stanziato 2,4 miliardi di euro per il settore, ma il finanziamento è stato strutturato con tanta leva finanziaria per arrivare fino a quasi 7 miliardi di euro. Il grosso degli investimenti è destinato al rinnovamento delle strutture e al digitale, fattore quest’ultimo indispensabile per poter vendere bene il nostro prodotto in tutto il mondo”. Ricordando poi che “le infrastrutture non dipendono dal Ministero del Turismo, ma andranno comunque ad impattare anche su questo settore, come per esempio l’alta velocità”, il Ministro ha poi evidenziato che oltre a questi finanziamenti sono stati stanziati 800 milioni di euro per la montagna e 500 milioni di euro per le fiere. E proprio in tema di finanziamenti al settore fieristico, Garavaglia ha ricordato come le Fiere e gli eventi rappresentino un motore di sviluppo per l’economia del nostro Paese, considerato che circa il 50% del nostro export è generato dalle Fiere.
“Secondo alcuni, nel post pandemia le fiere non avrebbero più ragione d’essere perché tutto si può fare in digitale, con formule innovative e meno investimenti negli spazi – ha aggiunto il Presidente Pellegrini. – Ma i numeri e il richiamo che abbiamo avuto per questa edizione di Hospitality, ci dimostrano che dobbiamo continuare a valorizzare la nostra infrastruttura per garantire una sempre maggiore qualità, perché le strutture stesse sono poli attrattivi di visitatori ed espositori. Le fiere eccellenti hanno bisogno di contenitori e contenuti, di prodotti e tendenze che anticipino le necessità di business”.
Giorgio Palmucci, Presidente di ENIT ha sottolineato come negli ultimi due anni il mondo degli eventi sia cambiato e gli stessi attori del “turismo d’affari”, come le fiere, abbiano dovuto modificare il proprio lavoro per essere volano del sistema imprenditoriale. “Far riscoprire l’Italia agli italiani, è stato l’effetto che abbiamo riscontrato nel post pandemia. Spesso dall’estero conoscono molto di più il nostro Paese di noi che ci viviamo e questo è un tema su cui dobbiamo lavorare, tutti insieme”, ha detto Palmucci. “Quanto sta accadendo in questo periodo, oltre agli effetti drammatici, ha anche una ripercussione economica sui costi delle materie prime ed energetiche. Il Governo sta cercando di compensare e il Paese ci ha già dimostrato in questi due anni di pandemia di avere una grande capacità di reazione. Tutta la filiera del turismo ha fatto in modo di continuare ad investire per soddisfare i desideri dei nuovi consumatori che si sono a loro volta adeguati a nuove forme di turismo. Una delle tendenze che si stanno affermando è quella del turismo outdoor, un turismo che coinvolge e che suscita emozioni. Grazie anche al Ministero del Turismo è stato istituito l’Osservatorio sul turismo per poter fornire agli operatori del settore sempre più dati e conoscenze, essenziali per poter decidere e agire rapidamente.
Altro tema su cui fare leva è raccontare l’Italia insieme al Made in Italy, dal design al food all’automotive; è fondamentale non solo raccontare il Paese e i suoi prodotti ma fare leva su coloro che questi prodotti li realizzano”.
Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi, ha aggiunto come per la ripresa sia “indispensabile mettere in rete tutta la progettualità che nasce oggi dall’emergenza. Il PNRR ha dato un’accelerazione ma c’è bisogno di consolidare e continuare sulla strada che il Ministro ha anticipato: investire sulla digitalizzazione, fare eventi e fiere per far emergere il territorio, cogliere le ispirazioni dei prodotti e dei servizi offerti per promuovere investimenti in linea con le tendenze dell’ospitalità, in un’ottica che punta al rinnovamento in chiave green, legato ai prodotti locali e all’enoturismo, senza dimenticare la sicurezza. In questo contesto l’outdoor, con il suo legame con l’ambiente esterno e il suo viverlo pienamente, assume una valenza significativa e offre l’opportunità di rafforzare il senso di rispetto per l’ambiente naturale e di esprimere e potenziare le competenze del territorio. Il turismo all’aria aperta pone le basi per consolidarsi sempre di più negli scenari turistici attuali”.
All’inaugurazione, condotta dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei, e al taglio del nastro hanno partecipato anche Cristina Santi, Sindaco del Comune di Riva del Garda, e Roberto Failoni, Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Provincia Autonoma di Trento.
Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality, ha illustrato nel dettaglio tutte le novità di questa 46esima edizione, da oggi al 24 marzo al quartiere fieristico di Riva del Garda: oltre 450 espositori e più di 100 eventi formativi nei 38.000 mq suddivisi in 8 padiglioni, 4 aree tematiche – Contract & Wellness, Beverage, Food & Equipment e Renovation & Tech – e nelle aree speciali Solobirra e RPM-Riva Pianeta Mixology, dedicate alla birra artigianale e al bere miscelato, e nel nuovo spazio Winescape dedicato all’enoturismo.
Informazioni su Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza
Organizzata da Riva del Garda Fierecongressi, Hospitality – già Expo Riva Hotel – vanta una superficie espositiva di oltre 40.000 metri quadrati. Nell’edizione 2020, il Salone ha registrato numeri record: 561 espositori, 21.431 operatori professionisti e più di 28.500 visitatori. A febbraio 2021 si è svolta online Hospitality Digital Space, edizione eccezionale della fiera, dedicata alla formazione e all’aggiornamento del mondo Ho.Re.Ca., spazio virtuale dinamico di aziende specializzate e un palinsesto di oltre 80 eventi formativi gratuiti.
La 46esima edizione torna in presenza a Riva del Garda, dal 21 al 24 marzo 2022.
+Info: www.hospitalityriva.it