Bilancio decisamente positivo per Emilia Wine, la cooperativa vinicola reggiana, aderente a Confcooperative, nata nel 2014 dalla fusione delle cantine di Arceto, Prato e Correggio: lo ha approvato l’affollata Assemblea, che ha registrato la partecipazione di ben 370 soci.
“Nell’esercizio 2016/2017 – dichiara il presidente Davide Frascari – la produzione conferita ha raggiunto complessivamente i 365.548 quintali di uve rosse e bianche con una media di 17,60 gradi Babo, unità di misura del contenuto zuccherino dei mosti”.
Ottenuta da 726 soci viticoltori su una superficie di 1.820 ettari, questa produzione è composta per il 53% da Ancellotta, per il 38% da Lambruschi, per il 3,79% dagli altri rossi (Cabernet, Marzemino e Malbo) e per il 4,72% dai vini bianchi, tra cui la Spergola, un vitigno autoctono di elevato livello qualitativo che l’anno scorso ha visto nascere l’omonima Compagnia con finalità di valorizzazione e promozione.
I conferimenti complessivi di Emilia Wine hanno raggiunto i 127.500 quintali nello stabilimento di Arceto, hanno sfiorato i 118.000 quintali a Correggio e hanno superato i 120.000 a Prato. Il prezzo medio di riparto relativo all’uva prodotta si è attestato sui 30,60 euro al quintale, che corrispondono a 1,739 euro al grado.
Nell’esercizio 2016/2017 Emilia Wine ha commercializzato sul mercato all’ingrosso oltre 300.000 ettolitri di vini e mosti e ha venduto negli spacci aziendali più di 520.000 bottiglie di vino (quasi 433.000 presso la sede, poco meno di 61.000 nello stabilimento di Prato e oltre 27.400 presso lo stabilimento di Correggio).
Sempre sul fronte commerciale, Emilia Wine ha consolidato i rapporti con alcuni importanti clienti, tra cui la spagnola Bodegas Ontanon, che assorbe circa il 40% della produzione di Lambrusco della cooperativa reggiana, distribuita nei 1.680 punti vendita di Mercadona, la principale insegna del paese iberico. Nell’ultimo esercizio, la cooperativa reggiana è anche entrata come socio temporaneo nella cantina Caviro ed è diventata socia di Winex (società controllata dal gruppo Cevico) con la quale ha iniziato un rapporto di conferimento di prodotto da colore; Emilia Wine ha inoltre conferito parte del suo prodotto a Cantine Riunite.
“Questi nuovi accordi commerciali – sottolinea Frascari – sono estremamente importanti per una realtà come la nostra in quanto consentono di garantire la certezza di collocamento di una parte consistente del prodotto”.
“L’andamento positivo e il costante sviluppo registrati da Emilia Wine – prosegue il presidente Frascari – sono anche il frutto dell’importante lavoro svolto dal nuovo CdA per la riorganizzazione e l’ulteriore razionalizzazione dell’azienda. Un impegno, apprezzato dai soci, che ha interessato l’intera filiera e ha prodotto risultati decisamente rilevanti, tra i quali anche la diminuzione dei costi totali, scesi di 70 centesimi al quintale, la riduzione dei costi del lavoro, diminuiti di quasi 100.000 euro, nonostante l’incremento di 21.000 quintali registrato dalla produzione, la contrazione delle rimanenze di prodotto in magazzino per un valore di 2 milioni di euro”.
“In questo contesto favorevole – afferma Frascari – la nostra cooperativa ha aumentato gli ammortamenti, saliti a 727.000 euro, e ha realizzato importanti investimenti per un totale di 500.000 euro, per il 50% ottenuti come risorse a fondo perduto nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Regionale. Le immobilizzazioni materiali hanno superato i 21 milioni mentre quelle relative a terreni e fabbricati hanno sfiorato i 17,4 milioni di euro. Il capitale sociale si è attestato sui 6.750.000 euro, interamente versati, ed i fondi di riserva hanno superato i 2,1 milioni”.
“Il bilancio dell’esercizio 2016/2017 della nostra cooperativa – conclude Frascari – si presenta quindi particolarmente soddisfacente, sia sotto il profilo produttivo e commerciale, che dal punto di vista economico-finanziario”.
+INFO: www.emiliawine.eu