Il C.d.A. di Autogrill S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2011. Autogrill ha conseguito nell’anno buoni risultati economici e finanziari, nonostante una congiuntura economica negativa, specie in Europa. Nell’esercizio 2011 i ricavi consolidati sono cresciuti a € 5.844,6m_, +4% vs 2010. Il margine · Ebitda è stato pari al 10,6% del fatturato, stabile rispetto al 2010. La generazione di cassa operativa ha raggiunto € 145,1m_. L’utile netto si è attestato a 126,3 milioni di euro, con un significativo incremento del 26,7% rispetto al 2010. Proposto dividendo di € 0,28 per azione, “stacco cedola” il 21 e pagamento il 24 maggio.L’indebitamento finanziario netto si è portato a € 1.552,8m_ al 31 dicembre 2011 in miglioramento rispetto a € 1.575,5m_ al 31 dicembre 2010. Nelle prime 8 settimane del 2012 la positiva dinamica negli aeroporti ha permesso di bilanciare il calo delle vendite in autostrada, canale che ha risentito dell’impennata del prezzo dei carburanti oltre che delle avverse condizioni meteo.
La diversificazione geografica e di business del Gruppo ha contenuto gli effetti della crisi, consentendo un incremento del 4% dei ricavi consolidati. La crescita è stata trainata dalla performance negli aeroporti (+7,1%4), dove sono stati conseguiti risultati migliori dei trend di traffico. Il Travel Retail ha registrato un aumento delle vendite del 10%, con buoni risultati in tutti i paesi di presenza, così come la ristorazione che ha riportato un andamento positivo negli scali del Nord America. La contrazione del traffico autostradale, su cui ha influito anche il forte incremento del prezzo del carburante alla pompa, ai massimi storici in numerosi paesi europei, ha determinato una più contenuta crescita dei ricavi nel Food & Beverage (+1,5%), in particolare in Europa. In aumento del 3,8% l’Ebitda consolidato: un risultato sostenuto dall’andamento del Travel Retail, che ha conseguito un miglioramento del margine superiore a quello delle vendite, compensando la riduzione registrata nel Food & Beverage a causa dell’aumento del costo delle materie prime alimentari e, in parte, di quello del lavoro.Nell’esercizio sono state avviate una serie di azioni per migliorare l’efficienza operativa e la capacità di adattamento ad uno scenario economico in rapido mutamento. In particolare, si sta attuando una ridefinizione della presenza in Europa, privilegiando la redditività alla crescita dimensionale. Il Gruppo ha inoltre intrapreso un processo di revisione della struttura organizzativa, principalmente nel Food & Beverage, e ha proseguito gli investimenti per l’innovazione di prodotto e di processo. Il rinnovo nel 2011 dell’accordo con Starbucks ha rappresentato un risultato strategico: Autogrill manterrà per altri dieci anni l’esclusiva del marchio negli aeroporti e lungo le autostrade del Nord America. Questo ha portato, a inizio 2012, all’ampliamento della partnership in Europa, dando luogo all’apertura di nuovi locali in Francia, Belgio e Olanda.
SETTORE FOOD & BEVERAGE
Nel 2011 i ricavi del Food & Beverage si sono attestati a 4.023,8m_, +1,5% (-0,1% a cambi correnti) rispetto ai 4.027,8m_ del 2010. Le attività gestite dalla controllata HMSHost hanno registrato un incremento del 5,2%. Negli scali statunitensi le vendite su base comparabile (+5,1%) hanno superato il trend del traffico passeggeri (+1,5%9). In Italia nel complesso i ricavi sono cresciuti dello 0,7%, per effetto dei punti vendita della rete ex-Esso acquisita nel 2010. Le vendite lungo le autostrade, a parità di perimetro, risultano in diminuzione del 2,5% penalizzate da un traffico in calo dell’1,1%10. Negli altri Paesi europei, nonostante i buoni risultati ottenuti negli aeroporti (+5,1%), le vendite sono state in flessione del 4,1% a causa della chiusura di punti vendita volta a massimizzare l’efficienza della rete gestita. L’Ebitda del settore è stato pari a 413,9m_, -3,5% (-5,7% a cambi correnti) rispetto ai 438,9m_ del 2010, per effetto soprattutto delle spinte inflazionistiche sulle materie prime alimentari e dell’incremento del costo del lavoro. L’incidenza del margine sui ricavi è passata dal 10,9% al 10,3%. Gli investimenti netti sono stati pari a 190,8m_ rispetto ai 191,7m_ del 2010. Sono state realizzate ristrutturazioni in alcune aree di servizio in Nord America (Pennsylvania Turnpike) e in Italia (Villoresi Est), negli aeroporti americani di Sacramento, Edmonton e Santa Ana e in quelli europei di Amsterdam e Zurigo. Nelle stazioni ferroviarie in Francia, Belgio e Spagna, sono state effettuate nuove aperture.
SETTORE TRAVEL RETAIL & DUTY FREE
Nel 2011 il Travel Retail & Duty-Free ha generato ricavi per 1.820,8m_, +10% (+8,7% a cambi correnti) rispetto ai 1.675,7m_ del 2010. Eccellenti i risultati in quasi tutti i Paesi, con un andamento delle vendite superiore alla crescita del traffico, principalmente per effetto dell’aumento della spesa media per passeggero. Le attività negli aeroporti del Regno Unito, trainate in particolare da Heathrow e Manchester, hanno evidenziato un incremento del 10,8%, a fronte di un flusso passeggeri in aumento del 5,2%11. Negli aeroporti spagnoli, dove il traffico ha registrato una crescita del 6%12, le vendite sono aumentate del 7,8%, soprattutto per effetto di Barcellona e Isole Canarie. In aumento del 13,2% (+9,8% a cambi correnti) i ricavi nel Resto del mondo13, in particolare in Canada, Cile, Perù e Sri Lanka, nonostante l’uscita da alcuni contratti. A parità di perimetro, infatti, la crescita nell’area sarebbe stata del 22,8% (+19,4% a cambi correnti). L’Ebitda del settore è cresciuto del 18,6%, attestandosi a 228,3m_ rispetto ai 193,6m_ del 2010 (+17,9% a cambi correnti) ed ha superato la crescita delle vendite. L’’Ebitda margin è passato dall’11,6% al 12,5%. Gli investimenti netti sono ammontati a 18,6m_, rispetto ai 27,6m_ del 2010, e hanno interessato principalmente lo scalo di Alicante in Spagna, gli aeroporti di Heathrow, Birmingham e Manchester nel Regno Unito.
EVOLUZIONE 2012
L’evoluzione delle vendite per canale ha comportato, nelle prime 8 settimane, nel settore Food & Beverage ricavi in calo del 3,8% mentre, nello stesso periodo, quelle del Travel Retail sono cresciute dell’8,1%. Tale dinamica lascia prevedere una prima parte del 2012 stagnante per il Food & Beverage. Alcuni segnali di inversione del trend di incremento dei prezzi delle materie prime alimentari registrati negli Stati Uniti consentono invece di nutrire maggiore fiducia nel recupero della marginalità del settore, a partire dalla seconda metà dell’anno. Le opportunità di crescita saranno concentrate nel Travel Retail per il quale, anche nel 2012, sembra prevedibile il permanere delle condizioni favorevoli in termini di mix di destinazione dei passeggeri e di mix di categorie di prodotti venduti che hanno sostenuto l’incremento della spesa media per passeggero nel 2011. Per queste ragioni prevediamo di confermare per il 20127 i risultati conseguiti dal Gruppo nel 2011, con una crescita del settore Travel Retail che compenserà la debolezza del Food & Beverage in Europa. Fattori che potrebbero influenzare la performance del Gruppo nel 2012
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