Il CDA di Italmobiliare, il fondo che controlla al 60% Caffè Borbone, ha presentato la relazione economica e finanziaria del primo semestre 2022 con risultati positivi, evidenziando per la partecipata Caffè Borbone ricavi semestrali per 134 Mni €.
In generale il semestre per Caffè Borbone è stato contraddistinto da una intensa progettualità: ampliamento della gamma prodotti, proseguimento della promozione del brand, ulteriore rafforzamento dell’assetto organizzativo della società. A livello di canali, sempre più rilevante la GDO (Grande Distribuzione Organizzata), che chiude il semestre a +46% in un mercato del mono-porzionato che fa registrare un +7%.
Caffè Borbone chiude il primo semestre 2022 con un fatturato di 134,0 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 2021. Il margine operativo lordo del primo semestre si attesta a 33,9 milioni di euro, con una marginalità pari al 25% del fatturato. La contrazione rispetto al periodo precedente è da attribuirsi all’incremento del costo delle materie prime, che la società ha solo parzialmente ribaltato al cliente finale attraverso gli incrementi di listino.
L’utile netto del primo semestre è pari a 17,9 milioni di euro, in contrazione del 27% rispetto all’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 è negativa per 14,3 milioni di euro, già al netto della distribuzione di dividendi per 30 milioni di euro effettuata nel secondo trimestre. Nel semestre, generazione di cassa al lordo dei dividendi positiva per 8,0 milioni di euro.
CAFFÈ BORBONE
La società, con sede a Caivano (Napoli), nasce come torrefazione e confezionamento di caffè nel 1996 e ad inizio anni 2000 lancia il marchio Borbone. I passi successivi di rafforzamento sul mercato sono rappresentati dallo sviluppo di cialde e capsule e distribuiti attraverso negozi specializzati ed il canale online. Oggi è il terzo player in Italia dopo Lavazza e Nespresso nel segmento del caffè porzionato e il primo nello specifico segmento delle cialde. Più recentemente si è aggiunto lo sbarco nella GDO dove sta rapidamente affermandosi. Attualmente la produzione è concentrata nell’impianto di Caivano in un moderno stabilimento di oltre 13mila metri quadri. Nel marzo del 2018 il controllo maggioritario della società, fondata da Massimo Renda, è passato al Fondo Italmobiliare della famiglia Pesenti per una quota del 60%, mentre il 40% è rimasto in mano al fondatore che prosegue il suo impegno manageriale come Presidente. La società ha chiuso il 2021 con un fatturato record, balzato a 253 milioni di € ed un utile netto di ben 63,5 Milioni di €.
+ info: www.caffeborbone.it – www.italmobiliare.it