Con 17,9 milioni di ettolitri nel 2017, la Cina continua ad aumentare i propri consumi interni di vino, secondo le statistiche dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV).
Nel 2017, il consumo di vino cinese è aumentato del 3,5%, mentre il consumo mondiale è aumentato solo dello 0,7% (243 milioni di ettolitri contro i 242 milioni del 2016). a non solo clinte, ormai la Cina è anche produttore, ed è ormai arrivato a essere il settimo più grande produttore di vino lo scorso anno, nonostante un crollo ad 11,4 milioni di ettolitri contro gli 11,5 milioni del 2016 a causa delle avverse condizioni climatiche
Per soddisfare la richiesta interna dunque,l’anno scorso il celeste impero ha acquistato 7,5 milioni di ettolitri all’estero, il 30% dei quali proveniva dalla Francia (2,3 milioni di ettolitri),seguono Australia (1,4 Mhl), Spagna (1,3 Mhl), Cile (1,3 Mhl) e Italia (372.000 hl).
La Francia è di gran lunga il più grande esportatore di vino in Cina, sia in termini di volume che di valore, con circa 1 miliardo di euro di vendite, rispetto a 600.000 euro per l’Australia in seconda posizione.