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La divina Federica Pellegrini testimonial d’eccezione della vendemmia 2020 del Brunello di Montalcino, ha scelto di rappresentare sulla formella decorativa un’araba fenice. Un simbolo di rinascita che la nuotatrice si è tatuata sul collo, il mitologico uccello di fuoco è stato posato oggi in occasione di Benvenuto Brunello “OFF” sul muro del Palazzo comunale di Montalcino in provincia di Siena per celebrare le 5 stelle attribuite all’ultima vendemmia dell’iconico rosso toscano, un buon auspicio per la ripartenza del settore.

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“Ad ogni vendemmia la rinascita di un mito”. Un vino come simbolo di ripartenza, la mattonella dedicata alla vendemmia 2020 del Brunello di Montalcino quest’anno realizzata da Federica Pellegrini, una fuoriclasse del nuoto che tante volte si è rialzata ed è ripartita. L’atleta italiana più giovane a salire su un podio olimpico e vanta la carriera più longeva tra le campionesse tricolore, con ben 53 medaglie al collo, un record che la classificano come l’atleta italiana più forte nella storia dello sport, che questa sera sarà sul palco del Festival di Sanremo.

“L’arabe fenice è un segnale di buon auspicio e rinascita per il vino e per tutti noi – ha affermato Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino – lo stesso buon auspicio che ci ha reso una vendemmia eccezionale in un anno terribile come quello appena trascorso”. Un simbolo dell’eccellenza made in Italy accomunata dell’eccellenza come del Consorzio del vino Brunello di Montalcino come volto 2021 in un’edizione di Benvenuto Brunello “OFF” che battezza l’esordio di un’annata altrettanto da medaglia, quella 2016, che già ha conquistato i palati della critica di settore internazionale.

Oggi sono stati svelati i vincitori del Leccio d’Oro, il premio del consorzio per ristoranti ed enoteche, anche internazionali, con una carta o lista vini altamente rappresentativa dei vini espressione della viticoltura di Montalcino. Per la sezione tricolore dei ristoranti riconoscimento assegnato alla storica trattoria Osenna di San Quirico d’Orcia mentre sul podio internazionale ex aequo tutto nordamericano condiviso dal Gattopardo di New York e dal Don Alfonso di Toronto. Per le enoteche premiate la Fenice dell’Aquila, distrutta dal sisma del 2009 che ha riaperto nel 2014, e Vino italiano di Boston. Premi speciali a Terra di Piero ad Arezzo che si aggiudica quello dedicato al ‘Rosso di Montalcino’ mentre il Brunello Lovers va al Giglio, trattoria fiorentina a Bangkok e all’enoteca Two Rocks Wine Company alle Bermuda.

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