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CASE HISTORY: MAGAZZINO A SCAFFALI PER IL PRODUTTORE SPAGNOLO DI SUCCHI DI FRUTTA AGROZUMOS – GRUPPO RIHA


Articolo specialistico a cura di
Hans-Peter Schiessl, VT Projekt Management Europa centrale, Krones AG (Germania)Telefono: +49 9401 70-3950
Reso disponibile alla stampa da Kronese per la divulgazione al puubblico

SOMMARIO: La Agrozumos, filiale spagnola del gruppo tedesco riha, ha messo in esercizio un magazzino a scaffali a funzionamento completamente automatico, il cui ordine era stato affidato a Krones. Agrozumos, fondata nel 1981 come azienda imbottigliatrice di succhi e nettari, ha sede a Lekunberri, una località del nord della Spagna situata 30 chilometri a nordovest di Pamplona, in Navarra, e a meno di 100 chilometri dal confine francese.AGROZUMOS GRUPPO RIHA
MAGAZZINO A SCAFFALI A FUNZIONAMENTO COMPLETAMENTE AUTOMATICO
OLTRE 14.000 PUNTI DI DEPOSITO
IL MAGAZZINO A BLOCCHI ESISTENTE FUNGE DA MAGAZZINO POLMONE TEMPORANEO
PREPARAZIONE DEI PRODOTTI PER LA SPEDIZIONE CON TERMINALE PALMARE
RISOLTI COMPITI IMPEGNATIVI
MAGAZZINO A SCAFFALI EFFICIENTE

Riferimento temporale: aprile 2010

AGROZUMOS GRUPPO RIHA

Nel 1994 il gruppo tedesco riha ha rilevato Agrozumos con l’obiettivo di consentire alle catene commerciali internazionali di realizzare marchi propri a livello europeo. riha produce bevande nei tre siti produttivi tedeschi di Rinteln, Dodow ed Öhringen, mentre, a livello europeo, al sito di Lekunberri si aggiungono anche quelli di Bad Zurzach (Svizzera) e di Łęczyca (Polonia). riha, inoltre, opera anche a Siquirres, in Costa Rica, dove gestisce uno stabilimento per la produzione di purea e concentrati di frutti tropicali. Attualmente Agrozumos esporta in numerosi Paesi dell’Unione Europea e, con i suoi 120 dipendenti, produce ogni anno circa 250 milioni di bevande analcoliche, prevalentemente contenenti succhi. Queste bevande vengono imbottigliate in confezioni morbide, vetro e PET (con il procedimento asettico e non asettico) in sei impianti per confezioni morbide, una linea per vetro, un impianto per PET e nel nuovo impianto PET-Asept-D.

“Dal punto di vista statistico, la percentuale più elevata è ancora quella delle confezioni morbide”, spiega l’operations manager tedesco Christian Theis, che lavora per Agrozumos dal 1996. “Tuttavia il PET sta vivendo una fase di evidente sviluppo. Nel 2010 da noi il PET ed il cartone saranno allo stesso livello, mentre il vetro registra un’ulteriore perdita.” L’attività principale di Agrozumos è data dai marchi commerciali lavorati per i grandi gruppi europei di generi alimentari al dettaglio. E poiché Lekunberri è vicinissima al confine francese, da qui Agrozumos serve non solo la penisola iberica, ma anche e soprattutto il sud della Francia, un Paese che rappresenta addirittura la sua principale zona di distribuzione. Il secondo pilastro della sua attività è costituito dal co-packing per famosi produttori di articoli di marca, ad esempio Granini.

MAGAZZINO A SCAFFALI A FUNZIONAMENTO COMPLETAMENTE AUTOMATICO

Nell’ambito dell’installazione di un nuovo impianto asettico Agrozumos ha realizzato anche un nuovo magazzino a scaffali che, esternamente, misura 76 metri in lunghezza, 37 metri in larghezza e 29 metri in altezza, e che è stato realizzato come magazzino per forca a doppia profondità con cinque dispositivi di comando degli scaffali. L’obiettivo da raggiungere sotto il profilo dell’intralogistica consisteva nel riunire in un magazzino a scaffali comune la produzione degli impianti di produzione già esistenti e della nuova linea PET-Asept-D Krones. Per questo motivo su tutte le uscite dell’impianto sono stati installati elevatori per palette, che trasportano le palette con il prodotto ad oltre sei metri d’altezza. In questo modo i percorsi dei carrelli per l’alimentazione delle linee sono rimasti inalterati.

Prima della loro introduzione nei rispettivi dispositivi di sollevamento, le palette con il prodotto ed i loro profili vengono sottoposti ad un controllo per verificare che siano idonei alla lavorazione nel magazzino a scaffali. Le palette che non risultano idonee vengono espulse su appositi punti NIO (Nicht-In-Ordnung, non in regola). L’operatore riceve le necessarie informazioni visualizzate su un display o un terminale. Le palette riparate rientrano nel sistema mediante un apposito punto d’alimentazione, dove è anche possibile apportare modifiche manuali e stampare a posteriori le etichette delle palette. Le palette con il prodotto che sono state verificate vengono condotte alla piattaforma e trasportate ad un’altezza di oltre sei metri in direzione del magazzino a scaffali. Questa piattaforma unisce tutte le linee d’uscita di tutti i settori di produzione.

OLTRE 14.000 PUNTI DI DEPOSITO

All’interno del magazzino a scaffali le palette vengono poi trasferite ai cinque dispositivi di comando degli scaffali e depositate in uno dei 14.060 posti pallet disposti su undici livelli. Oltre alle palette con il prodotto provenienti dalle proprie linee di produzione, qui giungono anche palette provenienti dall’entrata esterna delle merci, fino a 60 palette al giorno. E’ dunque possibile immagazzinare fino a 146 palette l’ora provenienti dal proprio settore di produzione, con un rendimento complessivo di 165 palette prelevate dal magazzino ogni ora. Naturalmente è possibile incrementare ulteriormente la frequenza di movimentazione dei prodotti all’interno del magazzino a scaffali, che attualmente è di circa due settimane ed offre ulteriori riserve di capacità grazie alla riduzione dei tempi di stoccaggio.

I dispositivi di comando degli scaffali sono equipaggiati con forche a profondità doppia ed ogni ora eseguono rispettivamente 34 cicli doppi di deposito e prelievo in magazzino. Le palette da prelevare vengono distribuite su dodici vie di spedizione mediante un carrello di trasporto trasversale. Le vie di spedizione esterne sono sempre equipaggiate con trasportatori con
catena a moduli per poter caricare le palette sia frontalmente, sia dal lato più lungo. In questo caso risulta molto importante una rigida sequenza di prelievi. Le palette con il prodotto sono composte in gran parte da coppie di semipalette che, dunque, devono anche essere liberate dalla paletta Euro portante e disaccatastate. A questo scopo è stato creato un bypass aggiuntivo. Grazie all’esecuzione bidirezionale, in caso di necessità l’entrata esterna delle merci può essere utilizzata anche come trasportatore di spedizione o per il prelievo espresso dal magazzino.

IL MAGAZZINO A BLOCCHI ESISTENTE FUNGE DA MAGAZZINO POLMONE TEMPORANEO

Per quanto riguarda il prelievo vi è anche un altro obiettivo da raggiungere per realizzare la possibilità di un riposizionamento tra il magazzino a blocchi, che continuerà ad esistere, ed il magazzino a scaffali. “Il magazzino a blocchi ci offre altri 4.000 posti pallet. Abbiamo quindi potuto configurare il magazzino a scaffali con dimensioni e costi corrispondentemente inferiori”, afferma Christian Theis. “Il nostro obiettivo consiste nello sfruttare completamente innanzitutto il magazzino a scaffali e nell’utilizzare poi il magazzino a blocchi come magazzino polmone temporaneo. D’altronde al momento utilizziamo il magazzino a scaffali solo come magazzino per le merci finite, e non per le materie prime, d’esercizio e di consumo.” Ora anche l’intera gestione del magazzino a blocchi è integrata nel software di gestione del magazzino Krones.

PREPARAZIONE DEI PRODOTTI PER LA SPEDIZIONE CON TERMINALE PALMARE

I prodotti provenienti dal magazzino a scaffali, inoltre, vengono trasferiti automaticamente alla palettizzazione mista ed alla preparazione dei prodotti per la spedizione, che fornisce fino al cinque percento della quantità giornaliera. La preparazione dei prodotti per la spedizione viene guidata nel sistema di gestione del magazzino ed eseguita dal personale grazie al terminale palmare. Anche in questo caso sono disponibili moltissime funzionalità. Oltre alla registrazione di tutte le palette, alle sue interfacce con il sistema host, all’azionamento delle porte di carico, al comando della preparazione dei prodotti per la spedizione ed alla loro sostituzione, il sistema di gestione del magazzino offre anche molte altre funzioni e statistiche.

RISOLTI COMPITI IMPEGNATIVI

Krones, dunque, è riuscita sia a soddisfare le esigenze elevatissime che le erano state poste, sia a realizzare funzionalità molto complesse. In questo caso, dopo una breve fase d’avviamento è stato possibile caricare in media più di 43 camion al giorno, con punte di oltre 60 camion. “L’esecuzione meccanica dei componenti del magazzino a scaffali è ottima, la qualità del software molto elevata”, riassume Christian Theis, che aggiunge: “L’assistenza dei responsabili Krones durante il montaggio è stata, come sempre, eccellente.”

MAGAZZINO A SCAFFALI EFFICIENTE

Il magazzino a scaffali è realizzato come magazzino per forca a doppia profondità con 14.060 posti pallet, cinque dispositivi di comando degli scaffali ed undici livelli di deposito. Questo magazzino, lungo 76 metri, largo 37 metri ed alto 29 metri, è predisposto sia per il deposito di 146 palette l’ora provenienti dalla produzione e di 60 palette al giorno provenienti dall’entrata delle merci, sia per il prelievo di 165 palette l’ora. Parallelamente viene eseguita la preparazione dei prodotti per la spedizione con l’entrata e l’uscita al massimo del cinque percento della quantità giornaliera.


Agrozumos ha realizzato un nuovo magazzino a scaffali che, esternamente, misura 76 metri in lunghezza, 37 metri in larghezza e 29 in altezza.


Il magazzino a scaffali è stato realizzato come magazzino per forca a doppia profondità con cinque dispositivi di comando degli scaffali.


Vi è spazio per 14.060 posti pallet disposti su undici livelli di deposito.


Il magazzino è predisposto sia per il deposito di 146 palette l’ora provenienti dalla produzione e di 60 palette al giorno provenienti dall’entrata delle merci, sia per il prelievo di 165 palette l’ora.


La preparazione dei prodotti per la spedizione viene eseguita dal personale grazie al terminale palmare.


La preparazione dei prodotti per la spedizione fornisce fino al cinque percento della quantità giornaliera.


Le palette con il prodotto sono composte in gran parte da coppie di semipalette che, dunque, devono anche essere liberate dalla paletta Euro portante e disaccatastate.


In questo caso, dopo una breve fase d’avviamento è stato possibile caricare in media più di 43 camion al giorno, con punte di oltre 60 camion.


Ben protetto da Krones: Christian Theis, membro dell’amministrazione. “L’assistenza dei responsabili Krones durante il montaggio è stata, come sempre, eccellente.”

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