A Venditalia 2018, manifestazione di riferimento per il vending continentale, promossa da Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, ritroviamo tra gli espositori anche Brita, conosciuta a livello internazionale per la sua esperienza nel settore dell’ottimizzazione dell’acqua potabile.
In occasione del prestigioso evento svoltosi a Fieramilanocity, Enrico Metti, direttore vendite Italia della nota azienda a conduzione familiare, spiega ai microfoni di Beverfood.com l’importanza delle materie prime nella realizzazione di un buon caffè nel vending. «L’acqua, se precedentemente trattata, – rivela Metti – oltre a prevenire problemi di carattere funzionale al distributore automatico, costituisce anche un elemento fondamentale per l’estrazione della bevanda tanto amata dai consumatori italiani».
Probabilmente non tutti sanno che il cloro, aggiunto all’acqua per evitare il possibile sviluppo di batteri, in verità, se utilizzata per la preparazione ne altera alcune caratteristiche organolettiche e aromatiche estremamente importanti. Ed è proprio per arginare queste problematiche e prevenirne l’insorgenza che nascono i sistemi Brita. «Le soluzioni che noi proponiamo – rivela Metti – servono a prevenire l’insorgenza di qualsiasi problema legato alla presenza di calcare o di particelle derivanti dalla conduttura nell’acqua. Con un addolcimento dell’acqua o con il bilanciamento dei sali minerali riusciamo a garantire una miglior resa dell’estrazione di caffè».
Le novità di questa fiera sono: un filtro per serbatoi cobranding Brita-Saeco e l’immancabile icona del brand Brita nel mondo, la caraffa filtrante. Quest’ultima, infatti, si sposa perfettamente con i sistemi di macchine OCS, il che consente di mantenere sempre sotto controllo la qualità dell’acqua, anche a casa o in ufficio.