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Si chiama Grappa Discovery, un progetto innovativo e focalizzato sul prodotto che vedrà protagonista lo spirito italiano per eccellenza. La Grappa punta a est, non stiamo parlando di Veneto, Trentino o Friuli ma niente meno che della conquista del salotto buono di Hong Kong. Una piazza calda in questi ultimi mesi per via delle tensioni che si stanno registrando nell’ex colonia britannica passata sotto il controllo cinese, la porta di ingresso principale per l’economia del continente asiatico, un crocevia importante anche nello scenario del beverage globale, una delle zone più densamente popolate del pianeta. Una full immersion nel mondo della Grappa con tre distillerie importanti del nostro paese: Castagner, Marzadro e Bepi Tosolini, insieme a un nome forte del mondo del bartending internazionale, Domenico “Dom” Carella, in attesa dell’apertura del suo nuovo locale milanese cà-ri-co.
Cinque giorni alla scoperta dell’arte della distillazione, dal 18 al 22 novembre in cinque locali di Hong Kong, un progetto ideato e condotto da un carico Dom Carella in collaborazione con Salotto Lounge, importatore di liquori e vini italiani a Hong Kong. “Ho lavorato spesso all’estero e in Asia, ho fatto un anno a Hong Kong, un altro anno a Shangai, esperienze super in cui mi sono reso conto con mano di quanto interesse ci sia sul settore della liquoristica italiana. Da qui è nata l’idea di organizzare dei seminari di approfondimento coinvolgendo nel progetto direttamente le aziende del settore. Partiamo con la Grappa, si tratta del primo percorso di un progetto di valorizzazione degli spiriti italiani, che vedrà successivamente la presenza all’estero di liquori e amari”.
Tre aziende importanti che collaborano, la cosa bella è anche questo spirito di reciprocità che permetterà di testare non solo una singola azienda, ma un vero e proprio tris d’assi della grappa. “Le nuove generazioni hanno capito di quanto sia importante collaborare per la promozione prima di tutto del prodotto grappa che della singola azienda- continua Carella- ho sposato l’idea di questo progetto perché credo che ci sia grande spazio nel sud-est asiatico, una piazza come Hong Kong, una delle porte di ingresso in un mercato in espansione importante per tutto il mondo dei distillati”.
Verranno presentate le tipologie di grappa, partendo dai prodotti classici di grappa bianca, arrivando sino ai lunghi e grandi invecchiamenti, in mezzo anche la sezione dedicata alle grappe da miscelazione e agli amari. “La distillazione italiana non ha nulla da invidiare agli altri spirits internazionali, dietro una bottiglia di grappa c’è la storia dell’Italia, per essere vincenti all’estero dobbiamo puntare su questo. Nelle serate a Hong Kong parleremo di storia, di presente e di futuro della grappa, facendo parlare i prodotti”.
4 serate di Masterclass più una Guests Shifts finale. Si parte lunedi 18 novembre all’Isola Bar&Grill, con un’introduzione sul mondo della grappa, il distillato e l’uso quotidiano. Martedì 19 novembre al Beefbar sarà la volta invece dell’invecchiamento, “Aging Grappa”, e della scelta delle differenti botti per l’affinamento. Mercoledì 20 novembre al 121BC “Grappa in the kitchen”, un pairing con al centro della scena in tavola il distillato italiano per antonomasia. Giovedì 21 novembre al Quinary “Amaro excursion”, perché negli ultimi anni i nostri grappaioli si stanno sempre più cimentando con la produzione di amari di successo. Gran Finale venerdi 22 novembre al The St.Regis HK Bar per la “Grappa Cocktail Night”. Insieme a Dom Carella ci saranno Mario La Pietra e Andrea Minarelli per una lunga notta al ritmo di miscelazione della Grappa, degna chiusura di una settimana ricca di incontri interessanti.
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