Giunta all’ottava edizione, dopo il successo delle precedenti, la Guida Vitae, a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, si rinnova. Orgogliosa del proprio passato, diventata ormai un punto di riferimento, uno strumento che fa da trait d’union con il mondo della produzione, Vitae affronta il futuro grazie a nuovi stimoli, cercando di essere sempre più integrata in un ambito, come quello del vino, che cerca di riscattarsi da un biennio difficile.
A tutto il comparto i Sommelier italiani desiderano far sentire fortemente la propria vicinanza. Quanto realizzato negli scorsi anni ha permesso di costruire un bagaglio tale da rendere Vitae un immenso compendio di dati, nozioni, esperienze.
UN LAVORO DI SQUADRA.
Come già accaduto per Vitae 2021, anche per questa edizione, alcune restrizioni hanno messo a dura prova il prezioso lavoro dei Sommelier che da tutta Italia hanno contribuito a dar vita a questa opera. Le chiusure forzate fino a tarda primavera non hanno, però, fermato la macchina organizzativa. I panel di degustazione, nel rispetto delle norme vigenti a tutela di tutti i collaboratori, sono stati organizzati con perizia e precisione, allo scopo di valorizzare la produzione vinicola italiana. Un lavoro incessante che ha coinvolto moltissime persone: i Presidenti Regionali e tutto il Consiglio Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, la redazione centrale, i referenti regionali di Vitae, i redattori, il gruppo che ha lavorato alla nuova impostazione e, infine, la nutrita squadra dei Degustatori AIS, esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino italiano, per capitalizzare quel patrimonio immenso che ci circonda tramite degustazioni attente, scrupolose, volte alla ricerca del legame del vino con il territorio che lo ospita e con il saper fare dei produttori.
NELLA VITAE SI CAMBIA.
“La parola chiave di Vitae 2022 – ha sottolineato Nicola Bonera, referente nazionale di questa edizione del volume – è, “cambiamento”. Quel cambiamento che deve portarci a saper leggere le situazioni di criticità convertendole in una chiave differente, sotto forma di nuove opportunità. In queste pagine troverete numerosi riferimenti a questo tema, a partire dalle illustrazioni che introducono le regioni del vino italiano. Da ogni parte d’Italia un lento ma significativo movimento sta dando impulso a un modello di sostenibilità che fino a pochi anni fa sembrava molto distante dal realizzarsi. Ogni luogo della nostra penisola offre interessanti spunti e propone gesti virtuosi per migliorare il rapporto tra l’uomo e l’ecosistema che ci circonda”. L’Associazione crede fortemente che tutto quanto ruota attorno al vino possa rappresentare un motore – rispettoso per l’ambiente – sempre acceso, pronto a trainare mezzi e uomini verso quel traguardo che da molto tempo entra nei discorsi dei potenti della Terra, ma che nei piccoli gesti del quotidiano trova riscontro: consegnare un mondo migliore e più responsabile alle generazioni future.
VITAE, UN PROGETTO NATO NEL 2014.
“Nel mese di ottobre 2014 uscì la prima edizione della nostra guida, realizzata come voce corale dell’Associazione Italiana Sommelier. Il nome del progetto, Vitae, ci è apparso subito particolarmente appropriato – ha evidenziato il Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta – perché evoca la nostra amata pianta, ma anche la vita di chi cura i filari, controlla in cantina i processi di vinificazione e ci permette di ritrovare nei calici il frutto di tanto lavoro. La vite in senso stretto, dunque, e in senso più ampio la vita del vino, il suo mondo, i suoi attori, mentre la ‘t’ del nome traduce graficamente la forma di un guyot”.
UN MESSAGGIO MAI COSÌ ATTUALE.
“Il cambiamento è così tema e grande protagonista della guida di quest’anno – ha spiegato Davide Garofalo, direttore creativo – espresso mediante una collezione di suggestive illustrazioni che raccontano una visione nuova della realtà di tutti i giorni, del mondo con cui spartiamo lo spazio e il tempo della nostra esistenza. Una visione che si sofferma sui dettagli di azioni e di gesti dettati da una sensibilità collettiva più sviluppata e acuta orientata a un maggior rispetto per le risorse disponibili. In altre parole, riassumendo l’intento grafico, l’auspicio è quello di una più spiccata empatia esistenziale nei confronti di se stessi, degli altri e del pianeta che pazientemente ma al contempo amorevolmente ci ospita”. La veste della nuova edizione mantiene il legame e la continuità con le precedenti edizioni, attraverso l’elemento grafico della nuvola in cui sono inscritte le illustrazioni. È un’icona riconoscibile che richiama alla memoria il luogo che ha ospitato l’ultima presentazione fisica della Guida Vitae, la nuvola di Fuksas a Roma, con l’augurio che si possa tornare quanto prima a degustare le eccellenze d’Italia in un momento di festa davvero condiviso. Le introduzioni regionali, realizzate dal giornalista Massimo Zanichelli, non si soffermano solo sugli aspetti legati alla produzione dell’ultimo anno, ma tracciano un profilo del territorio di più ampio respiro anche con riferimenti alla gastronomia locale e sono corredate da dettagliate mappe enografiche.
I NUMERI DI VITAE 2022.
Nella giornata di martedì 30 novembre, nella presentazione condotta dal giornalista Gianluca Semprini, sono stati premiati ventidue produttori. Ad altrettante etichette è stato attribuito il Tastevin AIS, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati.
Sono quasi 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi sono 2.314 le aziende accolte nel volume e 887 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti. Sfogliando la guida, inoltre, si ritrovano la Freccia di Cupido, assegnata a 119 vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il Salvadanaio, che valorizza 210 etichette di spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Infine, novità di quest’edizione è la speciale classifica “Le performance dell’anno”, 110 bottiglie caratterizzate dalla lettera “I”, che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi.
I TASTEVIN AIS 2022
Valle D’Aosta
Les Crêtes
VALLE D’AOSTA CHARDONNAY
CUVÉE BOIS 2019
Piemonte
Braida Giacomo Bologna
BARBERA D’ASTI
BRICCO DELLA BIGOTTA 2018
Lombardia
Uberti
FRANCIACORTA EXTRA BRUT
DEQUINQUE CUVÉE 10 VENDEMMIE
Veneto
Le Fraghe
BARDOLINO CHIARETTO
RODON 2020
Trentino
Letrari
TRENTO BRUT
RISERVA DEL FONDATORE 976 2010
Alto Adige
Arunda
ALTO ADIGE SPUMANTE EXTRA BRUT
ARUNDA RISERVA 2015
Friuli Venezia Giulia
Petrussa
FRIULI COLLI ORIENTALI
SCHIOPPETTINO DI PREPOTTO
S. ELENA 2018
Liguria
Massimo Alessandri
LIGUSTICO 2018
Emilia
Fattorie Vallona
PIGNOLETTO
PERMARTINA VENDEMMIA TARDIVA 2016
Romagna
Chiara Condello
ROMAGNA SANGIOVESE PREDAPPIO
LE LUCCIOLE RISERVA 2018
Toscana
Le Macchiole
PALEO ROSSO 2018
Umbria
Leonardo Bussoletti
RÀMICI 2018
Marche
Moncaro
VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI PASSITOTORDIRUTA 2017
Lazio
Tenuta La Pazzaglia
GRECHETTO
POGGIO TRIALE 2018
Abruzzo
Fattoria La Valentina
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO
TERRE DEI VESTINI BELLOVEDERE
RISERVA 2017
Molise
Campi Valerio
PENTRO 2013
Campania
Ciro Picariello
FIANO DI AVELLINO
CIRO 906 2019
Puglia
Leone de Castris
DONNA LISA 2019
Basilicata
Cantina di Venosa
MATEMATICO 2020
Calabria
Antiche Vigne
SAVUTO ROSSO SUPERIORE
SUCCO DI PIETRA 2014
Sicilia
Tasca d’Almerita
CONTEA DI SCLAFANI ROSSO
RISERVA DEL CONTE 2016
Sardegna
Fradiles
MANDROLISAI SUPERIORE
ANGRARIS 2017
+INFO: Ufficio Stampa Associazione Italiana Sommelier www.aisitalia.it