I grandi Rossi di Cantina di Soave vedono riconfermato di anno in anno il riconoscimento dell’importante concorso inglese, termometro dei mercati e dei trend di consumo del Centro e Nord Europa Grandi soddisfazioni per Cantina di Soave all’International Wine Challenge, il concorso enologico forse più prestigioso e severo al mondo che si tiene ogni anno nell’elegante capitale britannica nel contesto dell’International London Wine Fair. Ben due medaglie d’Oro sono state assegnate rispettivamente all’Amarone Rocca Sveva 2007 dove troviamo note di “marasca e pepe fresche ed intense, grande vivacità ed ampiezza delle note fruttate” e al Botticato Valpolicella Ripasso 2011, che si caratterizza per sentori di “fico secco, caffè e ciliegia, tannini fini, meraviglioso equilibrio e grande potenziale”. Due rossi raffinati ed espressivi nella loro diversità firmati dal prestigioso brand di Cantina di Soave.
A seguire due medaglie d’Argento, una per il Re Midas Soave DOC 2012 pensato specificatamente per il dinamico mercato degli Stati Uniti, che si distingue per i “sentori di frutti bianchi maturi e frutta tropicale, con un finale di pera” ed una per il giovane e fruttatoRocca Alata Amarone della Valpolicella 2010, dalle note di mirtillo e con un grande potenziale di affinamento. Cantina di Soave è stata inoltre premiata con quattro medaglie di Bronzo per il Cadis Amarone della Valpolicella 2010, il Rocca Alata Noetico Rosso Veronese 2011, il Rocca Alata Valpolicella Ripasso DOC 2011 ed il Rocca Sveva Soave DOC 2012. A questi prestigiosi risultati si aggiungono le menzioni per il Villa Rasina Soave Classico DOC, 2012, Il Rocca Sveva Valpolicella Ripasso 2010, il Cadis Valpolicella Ripasso 2011,il Duca del Frassino Soave Classico DOC 2012. “Questo enorme successo e apprezzamento conferma l’attenzione alla qualità che Cantina di Soave pone in tutti suoi prodotti –afferma il Direttore Generale di Cantina di Soave Bruno Trentini – In questi risultati trova riscontro quel rigore e selezione delle uve che l’azienda attua, in particolare nel caso delle uve Valpolicella, tanto che vengono selezionate solo le più nobili che spesso sono meno della metà di quelle previste dal disciplinare.”
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