Nell’ambito de “Il Festival della Gastronomia”, presso le Officine Farneto a Roma, Kimbo ha premiato i giovani finalisti di “Emergente Sala 2018” che si sono contesi il titolo di “Miglior Giovane Professionista under 30 dell’anno del Servizio di Sala d’Italia” e ha consegnato il “Premio Kimbo: Best Styling Performance”.
La finalissima nazionale si è tenuta in parallelo ad altre due finali, Emergente Chef ed Emergente Pizza Chef, in cui Kimbo è stato protagonista da quest’anno in qualità di sponsor, a conferma di una collaborazione sempre più vivace e attiva tra l’azienda partenopea di caffè e le competizioni riservate ai migliori talenti di cucina e di sala coordinate da Lorenza Vitali e Luigi Cremona (Witaly).
Il vincitore di “Emergente Sala 2018” è Enrico Guarnieri, ventisettenne Chef de Rang del ristorante Da Vittorio a Brusaporto, il tristellato in provincia di Bergamo che vanta altre selezionatissime attività in tutto il mondo.
Ad aggiudicarsi il “Premio Kimbo: Best Styling Performance” è stato invece Fued Achaab, Maitre e Sommelier del ”Manetta” a Roseto degli Abruzzi, selezionato da Fedora d’Orazio, la nota food blogger di Cappuccinoecornetto.com, che, per l’occasione, era stata invitata da Kimbo proprio per individuare il giovane professionista più social, in grado di distinguersi per la creazione della migliore mise-en-place nel servire il caffè Kimbo con la cuccuma napoletana e per il savoir faire nell’interazione in sala.
Cinque i finalisti in gara: oltre ai due vincitori, gareggiavano anche Alberto Tommasi de “Il Cambio” di Torino (oggi Food and Beverage Specialist manager nella stessa società proprietaria del Cambio, la Gastameco con un progetto di aperture di ostelli di lusso), Francesca Mazzotta, Chef de Rang del “Livello1” di Roma, e Bonaventura Ferrara, Restaurant Manager de “Il Faro di Capo d’ Orso” in Costiera a Maiori.
La scelta dei due vincitori è avvenuta dopo una doppia prova che i finalisti hanno dovuto sostenere sotto gli occhi attenti del presidente di Giuria, Umberto Giraudo, Front of the House Quality Manager presso il cinque stelle della Capitale “Rome Cavalieri”.
Durante la prova teorica, i ragazzi hanno risposto a domande specifiche, tra cui questioni legate al tema del “caffè” poste direttamente dai Kimbo coffee specialist presenti in giuria; mentre, durante la sessione pratica, i finalisti hanno dovuto gestire un intero servizio, a partire dall’allestimento della sala, fino all’accoglienza degli ospiti e all’impiattamento. I ragazzi sono stati giudicati anche per come hanno servito, al termine del pranzo, il caffè Kimbo preparato con la cuccuma, la tradizionale caffettiera napoletana, e per come hanno saputo raccontare le caratteristiche della miscela selezionata: Kimbo Eletto 100% Arabica.
In occasione delle tre finali, i Kimbo Coffee Specialist hanno tenuto brevi corsi dedicati alle “regole per un caffè perfetto” aperti a tutto il pubblico e ai professionisti presenti, che hanno così compreso meglio le differenze tra Arabica e Robusta, tra i diversi metodi di estrazione, oltre ai segreti per preparare un eccezionale caffè utilizzando la cuccuma. A conclusione della master class Kimbo, Carmine Castellano, barista ufficiale dell’azienda, ha presentato e fatto degustare al pubblico presente, l’esclusivo e cremoso Cappuccino Vesuvio: un’opera di Latte Art, che ricorda l’eruzione del vulcano napoletano.
Ancora una volta, la qualità di Kimbo, simbolo nel mondo dell’eccellenza made in Italy, ha affiancato i giovani talenti in un’occasione importante, che vuole far riscoprire il ruolo centrale delle persone di sala, un mestiere in cui anche la preparazione e il modo di servire e far degustare un eccellente caffè hanno un valore determinante nel garantire un servizio di alto livello ed offrire ai clienti un’esperienza sensoriale a tutto tondo.
Kimbo
Kimbo è da più di 50 anni uno dei protagonisti del mercato nazionale del caffè per dimensione e simbolo del caffè italiano e dell’espresso napoletano. Selezione delle materie prime, controllo produttivo e tracciabilità su tutta la filiera assicurano l’eccellenza dei prodotti mentre le più selettive certificazioni internazionali testimoniano il rispetto delle risorse e dell’ambiente. Con un fatturato complessivo di 181 milioni di euro, grazie al lavoro di 200 dipendenti Kimbo è presente in Italia in tutti i canali distributivi e all’estero, con il marchio “Kimbo Espresso Italiano”. Diffondere il caffè italiano nel mondo e valorizzare la specificità dell’espresso napoletano sono tra gli elementi fondamentali nella mission dell’azienda che opera, nel rispetto delle persone e dell’ambiente, per rendere disponibile sui mercati nazionali ed esteri un prodotto genuino, di qualità, autenticamente made in Italy.
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Ufficio Stampa