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Un amaro dedicato al calcio storico*. A Firenze è appena stato lanciato un prodotto beverage (o meglio, più di uno) all’insegna della storia, delle radici e delle tradizioni di cui la città va ancora oggi più orgogliosa: L’Amaro di Quartiere. Dal sabbione di Piazza Santa Croce a una linea di quattro bottiglie che rappresentano gli altrettanti quartieri storici della città.
Proprio quelli che durante ogni mese di giugno si sfidano sotto gli occhi del Sommo Poeta Dante Alighieri per raggiungere la gloria nella festa del patrono San Giovanni (24 giugno): Azzurri, Verdi, Bianchi e Rossi, che rappresentano rispettivamente Santa Croce, San Giovanni, Santo Spirito e Santa Maria Novella. L’idea è venuta al giovane imprenditore Cosimo Cappelli, che insieme al celebre bartender e master distiller Oscar Quagliarini ha realizzato un digestivo a dir poco suggestivo, almeno per il palato e i cuori dei fiorentini. Questo “corroborante per il calciante” sarà lanciato ufficialmente il 3 febbraio prossimo a Firenze, nell’ambito della 17ª edizione di Taste, la fiera internazionale dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane, che quest’anno ha come filo conduttore proprio i colori.
“Con questo prodotto non abbiamo voluto solo rendere omaggio alla tradizione popolare fiorentina – ha spiegato Cosimo Cappelli – ma rafforzare ulteriormente il legame identitario tra i quartieri storici di Firenze e i calcianti. Non a caso questi amari hanno 27 gradi alcolici, come 27 sono i ragazzi che ogni anno indossano i loro colori per sfidarsi in piazza Santa Croce. Un’operazione identitaria e di promozione del brand del calcio storico, attraverso la rete dei locali, dei ristoranti, dei circoli. Ovunque si senta la passione per Fiorenza”.
I quattro digestivi de L’Amaro di Quartiere
Gli Azzurri
Questo amaro ha un colore ambrato, con delicate trasparenze mogano. Il suo aroma è intenso e caratterizzato dalle note agrumate di arancia con pompelmo e bergamotto come sottofondo. In un secondo momento si avvertono leggere note erbacee di artemisia e genziana. Il gusto corposo è decorato dalla morbidezza della vaniglia.
I Verdi
Un liquore dai riflessi ramati e brillanti, con un aroma complesso e un gusto equilibrato tra note dolci e amare. È l’arancia amara a dominare a primo impatto, per poi lasciare spazio a ricordi di scorza di limone e melograno e a una nota di rosmarino. Il sorso si conclude con armonie speziate e sfumature tostate, su un fondo leggermente amaricante.
I Bianchi
L’amaro si presenta con un color ebano, profondo e luminoso, e un profumo balsamico e intenso con sentori di rabarbaro e corteccia. Il gusto è speziato, con spiccate note di china, iris e camomilla. Sul finale, prevalentemente amaro, emerge l’eleganza della mirra.
I Rossi
Un amaro dal colore bruno e aroma complesso, con note di origano, timo e chiodi di garofano. Il gusto è vellutato e avvolgente, caratterizzato da sentori di artemisia, liquirizia e spezie e da un finale leggermente amaro.
*Ma cos’è il calcio storico? Il calcio storico fiorentino, noto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume, è un gioco di squadra con un pallone gonfio d’aria, che riecheggia un gioco che in latino era chiamato harpastum. Si può considerare come un antesignano del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamenti ricorda molto più il rugby, con un contorno di scontri corpo a corpo tra pugilato e lotta libera. I quattro quartieri rappresentativi di Firenze (Santa Croce, San Giovanni, Santo Spirito e Santa Maria Novella) si sfidano in due semifinali a inizio giugno per poi affrontarsi nella sentitissima finale del 24 giugno, prima dei consueti fuochi d’artificio di San Giovanni. La location? Ovviamente, sempre e solo il sabbione di Santa Croce.
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