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Il mondo del vino piange Pio Boffa, patron della storica cantina Pio Cesare di Alba, una delle aziende simbolo del Piemonte che proprio quest’anno celebra i 140 anni di fondazione. La scomparsa di Pio Boffa a 66 anni stroncato dal Covid, segna un profondo cordoglio nella storia moderna delle Langhe.

Se ne va un personaggio stimato e apprezzato, la notizia della morte di Pio Boffa si è diffusa rapidamente nel settore vino e dell’imprenditoria piemontese, con grandi manifestazioni di affetto e di vicinanza alla famiglia per un uomo che rappresentava la quarta generazione di una cantina storica con grande carisma e passione. Pio Boffa era molto conosciuto anche all’estero, un produttore giramondo per promuovere le etichette di Nebbiolo in tutto il globo, un lavoro fatto di passione e successi con Pio Cesare diventato uno dei brand più apprezzati del vino made in Italy.

La cantina albese nacque nel 1881 quando Pio Cesare, Cesare di nome e Pio di cognome, decise di vinificare le uve provenienti dalle colline del Barolo e del Barbaresco. Il testimone di Pio Cesare ora passa alla figlia Federica e al nipote Cesare Benvenuto, da tempo impegnati in azienda per continuare la storia di una grande famiglia del vino. Un marchio celebre e conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di stile, tradizione e qualità, con gli oltre 70 ettari di vigneti nei migliori cru delle Langhe e con la cantina nel cuore storico della città.

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