Un moderno tempio, candido e dalle linee essenziali, che racchiude un cuore antico, dove si celebra ogni giorno l’eccellenza dello Champagne. È questa l’elegante veste con cui la Maison Taittinger ha riaperto al pubblico, dopo un importante opera di recupero e rinnovamento architettonico durata diciotto mesi. Un intervento accurato, volto a riportare agli originari fasti le antiche cantine della Maison, risalenti al III secolo d.C., e tutto lo storico sito di Saint-Nicaise, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2015. Ad accompagnare l’apertura della sede rinnovata, un ricco programma di visite guidate alla scoperta delle eccellenze della Maison e dell’inestimabile patrimonio culturale legato alla sua storia.
Nuovo spazio dedicato alla scoperta e all’accoglienza
Espressione immediata dell’ampio intervento architettonico è l’imponente colonnato esterno, omaggio alla storia originaria del luogo quando Saint-Nicaise era ancora un’abbazia. Le colonne incorniciano ampie vetrate affacciate sul grande giardino della Maison, inondando gli ambienti interni di una luce che evoca lo scintillio dello Champagne.
Tra gli obiettivi principali dei lavori di rinnovamento, particolare attenzione è stata riservata al tema dell’accoglienza, con la riqualificazione delle sale dedicate agli incontri con i professionisti e gli operatori del settore, e la creazione di due nuove lounge nell’area riservata al pubblico e di un bar di degustazione per gruppi. Evidente, dunque, la volontà della famiglia Taittinger di aprire ancora di più la propria Maison agli ospiti e di raccontarsi attraverso un’esperienza immersiva e coinvolgente, che vada oltre la “sola” degustazione, trasmettendo appieno l’essenza dell’instant Taittinger.
“Visitare la sede di Saint-Nicaise è un modo per assaporare lo spirito all’avanguardia che caratterizza da sempre il nostro operato, e il costante desiderio di raggiungere l’eccellenza che ci guida nel nostro lavoro”, spiega Vitalie Taittinger, Presidente della Maison. “Uno spirito che viene ben espresso dai nostri vini, ma ancor di più attraverso la condivisione della nostra cultura e del nostro processo creativo”. A essere rinnovato, dunque, assieme agli ambienti, è anche il desiderio di dar voce alla propria storia e alla preziosa eredità, materiale e immateriale, trasmessa attraverso generazioni. “Per noi il desiderio di dare concretezza all’esperienza del marchio è naturale” sottolinea Audrey Malacain, Direttrice di Taittinger experience. “Brindare a Champagne significa celebrare il momento, fermare l’attimo per viverlo a pieno. E con le nostre nuove esperienze alla scoperta della Maison vogliamo fare proprio questo: creare momenti, scrivere ricordi”.
Tour esclusivi tra bollicine, gastronomia e arte
Tre, in particolare, i nuovi tour pensati per offrire agli ospiti un quadro completo della produzione della Maison, e studiati per evidenziare i temi cari alla famiglia Taittinger: arte e gastronomia. A partire da Instant Rosé, che prevede un percorso di approfondimento con visita alle storiche cantine e degustazione delle cuvée d’autore della Maison: Brut Réserve e Prestige Rosé. Il tour Instant Gourmet, invece, arricchisce l’esperienza culturale con una degustazione più articolata, alla scoperta dell’identità gastronomica degli Champagne Taittinger. A essere presentate due cuvée, Prestige Rosé e Brut Millésimé, proposte in pairing con finger food pensati appositamente dallo chef due stelle Michelin Philippe Mille, punto di riferimento dell’intera regione. Il terzo tour è Instant Comtes, in cui la visita alle cantine è arricchita da un approfondimento sullo stretto rapporto tra la Maison e il mondo dell’arte e della cultura, con la scoperta della Collezione Taittinger.
Tra i gioielli custoditi nella sede di Saint-Nicaise, per esempio, l’originale della poesia “Champagne” scritta durante la Prima Guerra mondiale da Alan Seeger, tra i primissimi americani a sacrificare la propria vita per la Francia, ode alla vita e alla gioia della condivisione. La scoperta di questo commovente gioiello è accompagnata dalla degustazione di alcune tra le cuvée più prestigiose della Maison: Brut Réserve, Prélude Grands Crus e Comtes de Champagne Blanc de Blancs.
Il programma prevede anche una sosta finale nello shop della Maison, il Chromatique, dove oltre alle pregiate bottiglie firmate Taittinger è possibile trovare pezzi esclusivi accuratamente selezionati tra i diversi mondi cari al brand, dalla gastronomia all’artigianato all’arte. “Insieme ai nostri Champagne, abbiamo selezionato prodotti unici, in linea con la nostra filosofia, per offrire ai visitatori un’esperienza completa e coinvolgente, frutto di una condivisione di valori con partner d’eccellenza” sottolinea Vitalie Taittinger.
Diciassette secoli di storia e cultura
Momento centrale di tutti i tour proposti dalla Maison resta comunque la discesa nelle antiche cantine, un vero e proprio viaggio nelle profondità della terra e della storia. Tutto ha inizio nel V secolo, quando Nicasio di Reims, allora vescovo della città, venne barbaramente ucciso dai Vandali. Per preservarne le reliquie, divenute nel frattempo oggetto di pellegrinaggio, nel 1229 i monaci benedettini fecero costruire un’abbazia sul luogo della sua sepoltura. Le sorti dell’imponente struttura, considerata una delle più belle architetture gotiche di Francia, e appartenuta a lungo alla famiglia dei Conti di Champagne, cambiarono però durante la Rivoluzione quando venne venduta come bene nazionale e lentamente smembrata, fino alla sua completa demolizione nel XIX secolo.
A imperitura memoria di quel capolavoro gotico, restano però i suoi sotterranei, una fitta rete di gallerie, cripte e volte costruite nel cuore di antiche cave di gesso di epoca gallo-romana. Qui, nei secoli, trovarono rifugio i primi cristiani e i soldati della Grande Guerra, che lasciarono incise sulle pareti le loro storie, ma da sempre in questo luogo segreto venivano anche lasciate riposare le bottiglie di vino prodotte dai monaci. È solo nel 1920 che la Maison de Champagne Champion decise di costruire la propria azienda proprio su quel sito; struttura che, dopo l’acquisizione da parte della Maison Binet, venne infine acquisita dalla famiglia Taittinger.
Mentre la storia fa il suo corso in superficie, sottoterra il tempo continua a scorrere a una diversa velocità, tanto da sembrare immobile. Nei secoli, infatti, le eccezionali condizioni ambientali che caratterizzano da sempre le cantine di Saint-Nicaise sono rimaste immutate, confermando questo luogo come ambiente ideale per la conservazione e l’invecchiamento dei vini. Vere e proprie cattedrali sotterranee che affondano nel terreno per profondità che raggiungono i 18 metri, le cantine beneficiano delle peculiari caratteristiche climatiche date dal gesso, con temperature costanti tra i 10 e i 12°C in ogni stagione dell’anno, e un’umidità stabile, priva di condensa. È in questo ambiente privilegiato, per esempio, che possono riposare gioielli enologici come il Comtes de Champagne Vintage, le cui bottiglie affinano qui fino a dieci anni prima di vedere la luce ed esprimersi nella loro magnifica perfezione.
L’arte dell’accoglienza ieri, oggi e domani
Come ricorda una targa commemorativa posta all’interno delle cantine, il primo illustre visitatore dell’Abbazia di Saint Nicaise fu Pietro il Grande, che vi soggiornò nel 1717 durante il viaggio per incontrare il reggente Filippo d’Orléans, rendendo pieno omaggio al vino prodotto dai monaci. Facendo un importante salto temporale, è solo negli anni Ottanta del Novecento che la Maison Taittinger decide di aprire le proprie cantine al pubblico, con l’idea di condividere questo patrimonio culturale unico con quante più persone possibile. Inizialmente le visite consentivano di scendere nei sotterranei e percorrere i 3 km di gallerie scavate dai monaci, le cripte e le superfici decorate con temi religiosi, scoprendo gli antichi metodi di fermentazione dei Benedettini, fedelmente rievocati; solo negli anni Novanta, però, è stato allestito uno spazio per le degustazioni, imprimendo una notevole accelerata al turismo enologico nella regione.
A partire dal 2006 il visionario Pierre- Emmanuel Taittinger ha posto ulteriore attenzione all’accoglienza dei propri ospiti, restaurando la sala dedicata alla degustazione e inaugurandone, nel tempo, di nuove, prevedendo anche un punto vendita e adeguando l’ospitalità della Maison alle nuove sfide poste dai sempre più numerosi ed esigenti visitatori internazionali, richiamati anche dall’inclusione del sito nel novero dei Patrimoni mondiali dell’UNESCO. Oggi la Maison Taittinger dà il benvenuto, a oltre 80.000 visitatori all’anno, nazionali e internazionali, che lì si recano per scoprire le cave di gesso di Saint-Nicaise e degustare le cuvée.
Con la recente riapertura e la presentazione dei nuovi tour, la Maison inaugura una nuova pagina della propria storia, consentendo agli ospiti di immergersi completamente nello spirito del luogo, assaporarne il gusto e l’emozione.
La cantina è aperta per le visite dalle 10 alle 17, con la possibilità di aderire ai tre nuovi tour o organizzare esperienze private anche fuori orario. In futuro è previsto un ulteriore ampliamento delle attività in programma, inclusi laboratori tematici e ulteriori esperienze gastronomiche. Inoltre, è possibile organizzare per gli ospiti visite in vigna con degustazione grazie a due itinerari, Rilly La Montagne e Hautvillers, che includono tappe strategiche alla scoperta del territorio e degustazioni in vigna.
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Inoltre, è possibile approfondire la storia della Maison visitando alcuni dei suoi luoghi simbolo come l’ex impianto di vendemmia di Murigny, il castello De La Marquetterie, proprietà della Maison dal 1930, la Demeure des Comtes de Champagne nel cuore di Reims (visitabile da ottobre 2024) e infine la villa di famiglia di Boulevard Lundy, visitabile fino al 2025 quando diventerà sede dell’Ars Nova Endowment Fund.
+ INFO: www.taittinger.com/en
ghilardiselezioni.com/it/