Una pagina importante nella storia dei vini fortificati si è scritta oggi presso le prestigiose Cantine Pellegrino di Marsala. I consorzi dei vini Marsala, Sherry e Samos hanno ufficialmente firmato un protocollo d’intesa che apre la strada a una collaborazione unica nel suo genere, con l’obiettivo di valorizzare vini leggendari e territori straordinari, simboli di un patrimonio enologico inestimabile. Un atto formale che rappresenta il primo passo verso la creazione di una rete che includerà, in futuro, anche i consorzi del Madeira e del Porto, in attesa della formalizzazione. Si rafforza così il legame tra i vini della cosiddetta “fascia del sole” al 38° parallelo. Questi territori, accomunati da un clima e una cultura che esaltano le qualità delle uve, incarnano tradizioni antiche che meritano riconoscimento globale.
L’accordo sancito oggi non si limita a consolidare la collaborazione tra le denominazioni della fascia del sole. Tra gli obiettivi principali, infatti, vi è la candidatura di queste tipologie enologiche a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Un traguardo ambizioso che celebra non solo la qualità di questi vini, ma anche il valore culturale e territoriale che rappresentano. La firma del Protocollo segna inoltre l’avvio di una strategia di medio-lungo periodo volta a rilanciare i vini fortificati nei mercati globali, con un focus sull’innovazione e sull’adattamento alle nuove tendenze di consumo, in particolare quelle delle generazioni più giovani. Progetti comuni, cofinanziati attraverso le risorse comunitarie dell’Unione Europea, mirano a coniugare tradizione e modernità, affrontando le sfide di un settore in continua evoluzione.
Con una produzione annua di circa cinque milioni di litri, il Marsala si trova in una fase di rilancio. La revisione del disciplinare di produzione, attualmente in discussione, punta sulla semplificazione e sulla valorizzazione del territorio, per restituire a questo vino il prestigio che gli spetta nel panorama enologico internazionale, cambiando anche le abitudini di consumo, non relegando questo gioiello dell’enologia italiana confinato ai margini. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo enologico, tra cui Benedetto Renda, Presidente del Consorzio Vini Marsala DOC; Massimo Grillo, Sindaco di Marsala; Salvatore Barbagallo, Assessore Regionale dell’Agricoltura; Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura; e Giusy Mistretta, Commissario IRVO. Marsala, Sherry e Samos si uniscono per costruire un futuro comune, con un approccio che fonde la forza delle tradizioni secolari con uno sguardo innovativo verso i consumatori di domani. La storia dei vini fortificati entra così in una nuova era, pronta a conquistare nuovi mercati e cuori, preservando al contempo l’eredità culturale e territoriale che li rende unici.