Nei primi nove mesi del 2024 sono cresciuti gli acquisti di birra artigianale con un aumento in volume del 2%. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti e Consorzio Birra Italiana su dati ismea in occasione dell’incontro a Gualdo Cattaneo, con la partecipazione di Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, dell’on. Mirco Carloni, presidente Commissione agricoltura della Camera e di Teo Musso, presidente Consorzio Birra Italiana.
Il dato va comunque preso con precauzione perché riferito ai primi 9 mesi dell’anno mentre per l’ultimo trimestre dell’anno potrebbe esserci una caduta dei volumi a causa dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada che potrebbe frenare i consumi degli alcolici fuori casa.
Quella della birra artigianale è una realtà in ascesa nei gusti degli italiani, con quasi 1200 birrifici attivi in tutta Italia, spesso guidati da giovani, di cui circa ¼ è agricolo, ovvero produce da sé le materie prime necessarie, secondo l’analisi del Consorzio Birra Italiana, con una percentuale in costante crescita. La birra artigianale è entrata sempre più nelle case degli italiani, con una produzione di 48 milioni di litri, di cui quasi 3 milioni di litri destinati all’export e, un valore di oltre 430 milioni di euro sul mercato del fuori casa, garantendo 92.000 posti di lavoro tra addetti diretti e indiretti.
Ricevi le ultime notizie! Iscriviti alla Newsletter
L’obiettivo di Coldiretti e Consorzio Birra Italiana è quello di promuovere una ulteriore crescita del settore puntando sull’ampliamento della disponibilità di materia prima italiana, a partire dall’orzo, oltre che del luppolo, favorendo le condizioni per una diffusione di questo tipo di coltivazioni come base indispensabile per incrementare la produzione di birra 100% Made in Italy. Ci si aspetta inoltre un impatto positivo dalla riduzione dell’accisa per i piccoli birrifici artigianali, entrata in vigore dal 1° gennaio 2025
Fonte: www.agi.it