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Sul mercato italiano delle birre operano alcune grandi società birrarie con produzione industriale sul nostro territorio: Heineken Italia, Birra Peroni, Birra Castello, Carlsberg Italia, Forst, Menabrea, e diverse altre aziende di più piccola dimensione come: come Birra Lucana, Theresianer, Birra Amarcord, Semedorato, Birrificio Messina, cui si aggiungono altri piccoli birrifici, nati come microbirrifici artigianali, e poi acquisiti da grandi gruppi industriali.
Esse gestiscono complessivamente una ventina di stabilimenti di produzione, ubicati in diverse regioni d’Italia. A questi si aggiungono poi le numerose unità di produzione artigianale (oltre 900) quali microbirrifici e brewpub. Ma il mercato è abbastanza concentrato: i primi 4 gruppi (Heineken Italia, Birra Peroni, AB InBev Italia e Birra Castello) realizzano ca. il 65% delle vendite nazionali.
Sul mercato italiano sono inoltre commercializzate oltre 2.000 marche di importazione, distribuite:
- in parte attraverso i gruppi produttivi italiani di cui sopra, sulla base di specifici accordi di partnership commerciale;
- in parte attraverso filiali commerciali di birrifici este- ri che operano sul nostro territorio (AB InBev Italia, Swinkels Family Brewers Italia (ex Bavaria), Ceres Ita- lia, Radeberger Italia (QBA), Warsteiner Italia, Diageo Italia per Guinness, Paulaner Distribuzione,Veltins Italia, Kulmbacher Italia, Mahou San Miguel Italia, Kuhbacher Italia, Herrnbrau Italia, John Martin’s Ita- lia…);
- in parte attraverso organizzazioni distributive naziona- li specializzate tra cui: Birra Ceca, Dibevit, K.Kiem, Eu- rosaga, Brewrise, Interbrau, Ales & Co, Asolo, GMA, GS Distribuzione Italia, Uniontrade e Plaza Latina (que- ste ultime due specializzate in birre etniche) e altre ancora;
- altri infine operano attraverso una rete di distributo- ri/concessionari locali.
HEINEKEN ITALIA: fa parte del gruppo olandese Heineken, il secondo più grande gruppo birrario nel mondo con 241 milioni hl di birra prodotti nel 2019 ed un giro d’affari di 24 miliardi €. Heineken produce birra in Italia da oltre 40 anni. È presente sul territorio con 4 birrifici a Comun Nuovo (BG), Assemini (CA), Massafra (TA) e Pollein (AO). Con più di 2.000 dipendenti, Heineken è oggi il primo produttore di birra nel nostro Paese, dove produce e commercializza ca. 6,5 milioni hl di birra (quota del 31%) con un fatturato 2019 di oltre 620 milioni € investendo in innovazione e sviluppo. Attraverso il piano “Brewing a Better World” Heineken integra la sostenibilità al business, creando valore per l’azienda e la società. Il gruppo è molto impegnato anche nel promuovere la cultura birraria e, a tal fine, ha inaugurato di recente la nuova Università della Birra a Milano. In quanto azienda birraria leader, Heineken è promotore del consumo moderato e responsabile. Continua a essere pioniera della comunicazione del consumo responsabile, investendo ogni anno in campagne e progetti volti alla sensibilizzazione di questo importante tema.
Nel nostro Paese Heineken opera innanzitutto con i marchi storici nazionali. In quest’ambito emerge la leadership di Birra Moretti, strettamente legata alla tradizione italiana, con una articolata gamma di birre volte a coprire tutti i principali segmenti del mercato. L’offerta delle birre nazionali comprende anche le birre Dreher, l’iconico marchio sardo Ichnusa (ultimamente molto di tendenza) e le birre economiche Prinz e Von Wunster. Il segmento premium è invece fortemente presidiato dal marchio internazionale Heineken, prodotto anch’esso in Italia su licenza della capogruppo. Heineken Italia opera infine con diversi altri marchi di importazione (soprattutto specialità) provenienti dalle consociate del gruppo, ma anche da altre birrerie. Heineken Italia opera anche con un network distributivo – Partesa – specializzato nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale HoReCa dove opera con una articolata rete di depositi periferici. Nel nostro Paese Heineken Italia comprende infine Dibevit Import, una società attiva nell’importazione e nella distribuzione di birre speciali provenienti da tutto il mondo.
BIRRA PERONI: è da oltre 170 anni legata a doppio filo alla storia del nostro Paese, una storia fatta di qualità, sostenibilità, tradizione, passione e talento che ha conquistato il mondo. Oggi Peroni fa capo al gruppo giapponese Asahi, che, con una produzione annua di 58 milioni di hl, occupa il settimo posto nella classifica dei grandi produttori mondiali di birra. Presente in Italia con tre stabilimenti produttivi – Roma, Bari e Padova – e una Malteria (la Saplo di Pomezia), Birra Peroni realizza una produzione annua di birra che ammonta a ca. 6 milioni hl, dei quali ca. 4 milioni venduti sul mercato interno (quota di mercato di oltre il 18%) e oltre 2 milioni esportati. Il giro d’affari è di ca. 440 milioni di euro nel 2019.
Nel portafoglio prodotti dell’azienda romana spicca lo storico marchio Peroni che sviluppa una gamma molto articolata comprendente la Peroni tradizionale, la Peroni Cruda, la Peroni 3,5, il Peroncino, la Peroni Forte, la Peroni senza glutine, la Chill Lemon (radler), e la gamma Gran Riserva di birre speciali. La fascia premium è presidiata invece dal marchio Nastro Azzurro che è diventata la punta di diamante nelle vendite internazionali essendo il marchio di birra italiana più esportato nel mondo. Completano la gamma delle birre nazionali alcuni marchi locali (Itala Pilsen, Raffo, Wuhrer), oltre all’analcolica Tourtel. La stabilimento di Padova è stato scelto dalla capogruppo per la produzione su licenza della birra giapponese Asahi Super Dry per tutto il mercato Europeo. L’azienda distribuisce infine numerosi marchi di importazione per lo più facenti capo ad altre unità del Gruppo come: Pilsner Urquell, Grolsch, St. Stefanus, Meantime, Saint Benoit, Fuller’s, Estrella Galicia e altre ancora.
AB InBev ITALIA: è la filiale italiana della multinazionale AB InBev, il più grande gruppo birrario al mondo con 500 milioni hl di birre prodotte annualmente e un giro d’affari di 53 miliardi €. La filiale italiana opera nel nostro Paese solo in chiave commerciale ed occupa il terzo posto sul mercato nazionale con ca. 2 milioni hl di birra venduti (il 9,4% del totale mercato a quantità) ed un giro d’affari intorno ai 400 milioni €. AB InBev Italia, ora con sede a Milano, importa e distribuisce nel nostro Paese i principali marchi internazionali del gruppo tra cui innanzitutto Beck’s importata dalla Germania. L’offerta delle birre tedesche si completa con le bavaresi Spaten, Franziskaner e Lowenbrau. Il gruppo distribuisce in Italia anche la birra Budweiser (la storica birra leader negli States), le belghe Stella Artois, Leffe, Hoegaarden, Jupiler e Loburg, le britanniche Bass e Tennent’s (tra cui Tennent’s Super leader tra le birre strong), la brasiliana Brahma, la messicana Corona Extra e le birre Goose Island, dell’omonimo birrificio artigianale USA, passato sotto il controllo del gigante belga. Anche in Italia AB InBev ha acquisito il birrificio artigianale laziale Birra del Borgo che però opera autonomamente sia in termini produttivi che in termini distributivi.
BIRRA CASTELLO: è la prima Industria birraria detenuta interamente da un gruppo di distributori italiani di bevande specializzati nei canali HoReCa. L’azienda friulana è nata dalla acquisizione di due ex stabilimenti birrari di Heineken Italia e ha saputo rilanciarne l’attività, sia sviluppando marchi propri, sia producendo private label. Nel 2019 ha realizzato vendite per 1.068.000 hl di birra con un fatturato superiore ai 100 milioni €. Si inserisce al quarto posto nella graduatoria dei grandi produttori operanti in Italia con una quota del 5,1% a quantità. Produce le proprie birre nello stabilimento di San Giorgio di Nogaro (UD) con i marchi Birra Castello e Alpen e nello stabilimento di Pedavena (BL) con i marchi Pedavena, Dolomiti, Superior e Pedavena senza glutine.
CARLSBERG ITALIA: è la filiale italiana della multinazionale danese Carlsberg, il quarto più grande gruppo birrario al mondo, con una produzione di 112 milioni hl su base annua. L’azienda italiana è al quinto posto nella classifica dei produttori italiani con vendite pari a 1.059.000 hl (quota del 5,1%) ed un fatturato di 114 milioni €. Produce e distribuisce le birre del Birrificio Angelo Poretti, i marchi primari del gruppo (Carlsberg e Tuborg) oltre a distribuire diversi altri marchi delle consorelle (tra cui Kronenbourg, Grimbergen, Feldschlösschen, Jacobsen).
FORST: l’azienda alto atesina, controllata da quattro generazioni dalla famiglia Fuchs, esprime una produzione complessiva ormai prossima ai 900.000 hl annui, con una quota di mercato intorno al 4% a volume ed un fatturato intorno ai 130 milioni €. Da sempre Birra Forst tiene fede alla sua filosofia esistenziale, basata sulla qualità distintiva dei suoi prodotti nell’assoluto rispetto della natura. Il gruppo atesino, oltre a produrre e distribuire le proprie marche storiche, posizionate sulla fascia più qualitativa del mercato, importa e distribuisce le weisserbier (birre di frumento) della bavarese Weihenstephan. Il gruppo controlla anche la storica birreria piemontese MENABREA che a sua volta esprime una produzione aggiuntiva annua di 250.000 hl di birra con un fatturato annuo di ca. 40 milioni €.
SWINKELS FAMILY BREWERS ITALIA (ex Bavaria Italia): la società è la filiale italiana dell’omonimo gruppo olandese che, con 8 milioni hl di birra prodotta annualmente e un fatturato di ca. 900 milioni €, rappresenta uno dei più grandi birrifici indipendenti d’Europa. La filiale italiana, con sede a Torino, opera nel nostro Paese a livello commerciale con vendite annue per oltre 500.000 hl ed un fatturato intorno ai 70 milioni €. Bavaria ha saputo bene inserirsi sul mercato italiano con una efficace politica nei canali della GDO. Oltre alle premium Pils a marchio Bavaria (classica e analcolica) e alla Radler, l’azienda torinese opera con successo con la gamma delle birre forti a marchio 8.6.
CERES ITALIA: è la filiale italiana del gruppo danese Royal Unibrew, uno dei più importanti e qualificati produttori europei di birre e bevande analcoliche, con fatturato annuo di oltre un miliardo €. Ceres Italia opera con successo da diversi anni sul nostro mercato ed è accreditata per un volume di oltre 400.000 hl di birra ed un giro d’affari di oltre 100 milioni €. Ceres Italia ha saputo conquistarsi nel tempo una posizione di leadership nel segmento delle birre forti con il marchio Ceres, ora presente anche con delle Pils e altre tipologie di prodotti, sia in bottiglie sia nelle nuove lattine. Nel tempo ha esteso la propria offerta prodotti anche con il marchio Faxe e, più recentemente con i marchi Royal, Ceres Norden e Kissmeyer.
Per una più ampia analisi del mercato delle birre in Italia si rimanda all’annuario BIRRITALIA 2020-21, download pdf da QUI
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