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Una delle nuove frontiere dell’abbinamento in cucina è sicuramente la mixology. Lo hanno capito bene a Identità Golose, congresso di cucina giunto alla sua tredicesima edizione e andata in scena a Milano dal 4 al 6 marzo 2017.
Una kermesse che da sempre ha visto calcare tra gli stand distillati e spirits, anche in questa edizione con tante ricette in abbinamento. La vera novità di quest’anno è stata la start up della Lounge Identità Cocktail, il frutto della collaborazione tra grandi bartender, cultori della storia del bere e di partner che hanno creduto nel progetto coordinato da Fabiano Omodeo, barman di Identità Expo e consulente di numerose realtà. Si sono alteranti sul palco pezzi da novanta della mixology italiana come Flavio Angiolillo, Mattia Pastori, Fulvio Piccinino (nella foto di apertura), Tommaso Cecca, Matteo Mancuso. Uno spazio quello di“Identità Cocktail” ancora un po’ troppo defilato, una sorta di aperitivo di quella che possiamo scommettere dal prossimo anno vedrà una serie di appuntamenti con il palcoscenico che meritano. Noi di Beverfood.com abbiamo assaggiato per voi alcune tra le chicche dei distillati presenti a Identità Golose.
MASCHIO BONAVENTURA
A Identità Golose i distillati di Maschio Bonaventura hanno incontrato i migliori bartender italiani, con moltissime attività in programma. Noi siamo passati la domenica, e non siamo rimasti per nulla delusi. Di solito si parte dal cibo per abbinare il beverage, invece Moreno Cedroni, due stelle Michelin a Senigallia, insieme a Flavio Angilillo del Mag di Milano, sono partiti dal contrario. Prima il drink, a cui lo chef ha abbinato i sapori del Vietnam, con un’ostrica nera in abbinamento al cocktail Sfumature d’Uva. Il drink è stato composto con un distillato di uva, con una spruzzata di gin puro. Moreno Cedroni, con la sua solita verve, aveva una maglietta con scritto #cedronic, le nuove frontiere del gusto. Sempre più gli chef si stanno avvicinando al mondo della mixology, come testimonia Maschio Bonaventura, da sempre presente a Identità Golose.
VILLA MASSA
Avete presente il limoncello che viene messo a fine pasto sul tavolo da condividere in maniera conviviale? Ecco, dimenticatevi questa idea quando parliamo di Villa Massa, il Limoncello di Sorrento prodotto seguendo un’autentica ricetta di famiglia, con rispetto della tradizione e utilizzo delle materie prime. A Identità Golose tra un Villa Massa&Tonic e le tapas create dallo chef Stefano Callegaro è stato un boom di attenzione per un prodotto di fascia medio alta che quest’anno ha fatto il suo esordio nella kermesse della cucina, ma siamo sicuri che non sarà una toccata e fuga. Villa Massa proposto in abbinamento come cocktail insieme alla tonica Fever Tree e foglie di basilico. Un drink ideale per l’estate, molto fresco, Villa Massa è distribuito dall’azienda genovese Velier.
GANCIA RUSSIAN STANDARD
Tradizione, cultura ed eleganza del passato insieme a innovazione, ricerca e glamour. Gancia a Identità Golose dopo l’acquisizione del gruppo russo che fa capo alla vodka Russian Standard, ha presentato sia i grandi classici dell’azienda di Canelli, sia i nuovi marchi in portafoglio. Un viaggio alla scoperta di abbinamenti proposti nelle tre giornate. Flavio Esposito con la sua squadra del Boutique 12 ha aperto sabato con la “Grammatica dei sapori”, con un Food Pairing con al centro le bollicine e ha chiuso lunedi con un format che unisce food, drink e fragranze dal nome “Bespoke, Spirit of Taste”. In mezzo la domenica con lo spazio alla Russian Standard Vodka e ai bartender del Davai bar di Milano. Si tratta di un locale di Milano in zona Moscova, da cinque anni è il primo flaghsip al mondo basato tutto sulla vodka. Interessanti le proposte al bancone, con cocktail inediti per proporre un’esperienza sensoriale e gustativa indimenticabile, con un via vai di consumer che hanno assaggiato le creazioni del bartender in abbinato a dei finger food.
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