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Fase due, si riprende da dove si era lasciato. Tutti i progetti in cantiere sono stati bloccati a causa della quarantena, e le novità che dovevano essere lanciate sul mercato si sono fermate per più tempo del dovuto nei magazzini. Un danno economico non indifferente, a cui segue una sfida per ricominciare non da poco, visto che il mondo non è certo quello che abbiamo lasciato prima della quarantena.Per sapere come il mondo dei Craft Spirits ripartirà,  ne abbiamo parlato con Fabio Elettrico, del liquorificio Re dei Re di Livorno, che si è trovato nella situazione di dover bloccare il rilancio del suo prodotto di punta, pianificato proprio nel momento dello scoppio dell’epidemia:

Fabio, qual’era il prodotto che stavi per lanciare quando è calato il LockDown?

Si tratta di una riedizione del mio Gin allo Zafferano, che cambia sia come composizione che come packaging.  Il nuovo Elektro Gin si distingue per il suo processo produttivo: distillato in un alambicco con 3 cestelli per il posizionamento delle botaniche, vede nel primo cestello è in immersione nell’alcool, il secondo in sospensione, ed il terzo  nel punto in cui inizia la condensazione dei vapori alcolici. Questi 3 step servono per avere una diversa estrazione aromatica delle matrici vegetali presenti su ogni cestello, nel primo cestello abbiamo un’estrazione “tumultuosa” che tende ad estrarre tutte le componenti aromatiche delle matrici vegetali che bollano all’interno del alcool che danno luogo alle principali note aromatiche in bocca, nel secondo cestello invece i vapori, che per comodità chiameremo secchi (anche se non raggiungiamo la definizione esatta di vapore secco poiché per quella servirebbe un surriscaldatore, che per i nostri scopi è inutile) che incontrano le botaniche nel secondo step ed estraggono in maniera più dolce le componenti aromatiche più volatili dalle botaniche, ovvero quelle componenti che maggiormente contribuiscono al profumo. Le botaniche più costose e più delicate vengono messe nel 3° step, ovvero nel cestello in cui il liquido comincia a condensare, questo passaggio è un estrazione rapidissima delle componenti aromatiche che come “controindicazione” ci da l’estrazione delle pigmentazioni delle matrici vegetali poiché queste vengono trasportate dalle piccole gocce di distillato presenti nel vapore umido.

Poche ore dopo la fine del primo imbottigliamento erò, sei stato costretto a fermarti, come tutto il paese. Come hai vissuto questi mesi?

Non sono certo stato con le mani in mano! Ho fatto il possibilile per aiutare, devolvendo quello che sarebbe stato il budget marketing legato al lancio in beneficenza, e convertendo la mia produzione in gel mani e spray disinfettanti, che poi ho donato alla protezione civile della mia città, Livorno

Quale sarà la formula per la ripartenza per voi?

Sperando che si possa tornare al più presto alla normalità, per ora ci accontentiamo delle piccole cose. per fortuna abbiamo il nostro shop online, che per ora dovrà per forza di cose divenire un canale privilegiato per le vendite. Ma la nostra speranza e di poter riportare nei bar al più presto i nostri prodotti, per farli gustare ai clienti in mescelazine.

 

 

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