Starbucks, la più grande catena di caffetterie al mondo, comunica un ambizioso programma di espansione sul mercato Italia con 26 nuove aperture entro il 2023, che daranno lavoro a 300 persone.
Starbucks opera in Italia in collaborazione con gruppo Percassi, partner e licenziatario unico per il nostro Paese. Anni fa Starbucks ha aperto il primo locale in Italia a Milano, in Piazza Cordusio, con una delle sei Starbucks Reserve Roastery nel mondo. Sono seguite poi varie aperture di una decina di locali tradizionali, soprattutto a Milano e dintorni. Il programma, per la fine del 2021, si apre con 3 nuovi negozi, di cui due in Lombardia e uno a Torino, dopo quello, di 550 mq su tre livelli, ubicato in Via Bruno Buozzi, zona centro, e avviato nell’autunno del 2019. Altre 11 caffetterie sono previste nel 2022, e ulteriori 12 nel 2023.
Il gruppo Starbucks ha, ovviamente, accusato il colpo della pandemia: a livello mondiale il fatturato netto è passato dai 26,51 miliardi di dollari del 2019 ai 19,16 del 2020. Tuttavia, nel terzo trimestre fiscale le vendite, a rete costante, presentavano una crescita del 73 per cento e dell’84% nell’area americana. Nello stesso periodo gruppo Starbucks ha aperto 352 nuovi negozi, portando la propria rete a 33.295 insediamenti.
Odissea, la holding di Percassi che gestisce diverse catene retail, ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati pari a 472 milioni (-24,3% rispetto al 2019) e una perdita di quasi 24 milioni. In rosso anche la ristorazione, con ricavi per 4,9 milioni, quasi tutti ascrivibili ai locali Starbucks (altri marchi sono gestiti dalla C&P in jv con Chef Express di Cremonini, di cui Percassi ha tenuto una quota di minoranza del 40%).
+ info: www.starbucks.it – percassi.it/2019/11/29/starbucks