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Vini liquorosi e dolci, usi e consumi. Una ricerca a livello europeo mette in luce quali sono le nuove occasioni di consumo di vini dolci e liquorosi. Non solo meditazione e relax ma oggi anche bevande d’onore per un aperitivo fuori dal comune in abbinamento con formaggi, pesce affumicato o fegato d’oca, oltre al classico abbinamento alla pasticceria. Vini dolci associati a pasticceria e frutta secca? Non solo. Oggi il pubblico di bevitori di questa categoria di vini si spinge oltre, laddove forse solo i più arditi riescono ad andare. Sono questi i risultati emersi da un recente sondaggio commissionato dalla Cantina Florio.


Il campione, quasi trecento estimatori esperti tra giornalisti, enologi e sommelier, di varia nazionalità e di età compresa tra i 30 e i 70 anni, ha messo in luce “nuove ragioni e modi di bere” i dolci nettari dell’isola siciliana. E così oltre al consumo “canonico” di questi vini, considerati dagli esperti come vini da meditazione e relax e vissuti invece dai “profani” come vini da sorseggiare in compagnia degli amici accostati ai dolci di fine serata, oggi rinascono con una nuova veste. Gli oltre 300 degustatori professionali del Concorso Mondiale di Bruxelles hanno suggerito nuove occasioni di consumo e soprattutto nuovi abbinamenti. Forti del contributo di intenditori di livello internazionale provenienti da tutta Europa ma anche oltreoceano da Australia e Stati Uniti, vini come il Passito di Pantelleria o il Malvasia delle Lipari vengono oggi suggeriti per inusuali aperitivi magari in abbinamento a formaggi, fegato d’oca o pesce affumicato. Nuovi input per rinnovare questa categoria di vini non ancora troppo bevuti dai giovani ma sulla buona strada. Ma chi sono in sostanza i consumatori dei vini dolci siciliani?

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Una seconda ricerca affidata a Brandvoyant da Florio su un campione italiano di 1000 intervistati di età compresa tra i 20 e 65 anni, mette in luce che è il 45% dei giovani tra i 20 e i 34 anni a bere vini dolci, in aumento la fascia più adulta tra i 35 e i 44 anni con il 52% e quasi a pari la fascia tra i 45 e 65 anni con il 47%. Secondo la ricerca sono le donne in generale le maggiori consumatrici di questo prodotto con il 58% contro il 42% degli uomini. E secondo gli esperti da qui a dieci anni il consumo di vini dolci anche grazie a queste nuove occasioni di consumo non può far altro che aumentare. Lo dicono il 90% degli intenditori italiani, l’80% degli spagnoli e il 66% belgi. Gli unici scettici restano i francesi convinti per il 40%. Un dato resta però chiaro. Il Marsala è il vino liquoroso siciliano più bevuto. Lo consuma il 35% degli intervistati, contro il 16% che beve Passito di Pantelleria, un altro 16 % che consuma il Porto e un 15% lo Zibibbo. Seguono poi lo Sherry al 13%, e un ultimo 8% che consuma Malvasia delle Lipari. Il restante 48 % beve vini dolci e liquorosi di altre regioni.

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Deciso è il riconoscimento di Florio come il brand più conosciuto tra i vini dolci e liquorosi siciliani, il 36% degli intervistati ha infatti citato Florio, un dato molto interessante considerando che il secondo brand riconosciuto è solo al 7%. Viene riconosciuto l’ottimo lavoro portato avanti da Florio per rinnovare la categoria, anche grazie a una linea di prodotti fortemente legata ai territori di origine, marsala e vini dolci siciliani presentati in veste moderna, adatti a diversi momenti della giornata. Freschi come aperitivo, a temperatura ambiente come dessert, o sorseggiati negli attimi di relax della giornata. Si tratta dei “Territoriali”, la linea composta da Baglio Florio, marsala vergine, Donna Franca marsala superiore riserva, Passito di Pantelleria, Malvasia delle Lipari e Morsi di Luce, Zibibbo.

+INFO: Duca di Salaparuta S.p.a Benedetta Poretti Tel_ 02.96765366 – www.duca.itwww.vinicorvo.itwww.cantineflorio.it – MY PR Behind Reputation Tel_ 02.54123452 –

INFOFLASH/DUCA DI SALAPARUTA SPA
Duca di Salaparuta rappresenta il più importante polo vinicolo siciliano e una delle più grandi realtà dell’enologia nazionale presente in più di 50 paesi del mondo. Racconta tre storici marchi: Florio, dal 1833 sinonimo di marsala di qualità, Duca di Salaparuta, linea di vini eleganti e raffinati, e Corvo che rappresenta il bere quotidiano di qualità. La filosofia del gruppo è rappresentata da quattro cardini fondamentali: tradizione e innovazione, sicilianità e vocazione internazionale. Le cantine del polo Duca di Sala Paruta fanno parte del gruppo ILLVA SARONNO
+INFO: www.illva.com

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