I consumatori stanno ridefinendo/rivalutando i loro valori e priorità, accrescendo maggiormente il consumo basato sull’esperienza e sulle emozioni. Di conseguenza sono emersi interessanti modelli di business che offrono un’offerta di prodotti innovativi e con un valore etico unico.
La rivoluzionaria strategia di crescita del caffè nel corso degli anni
Per gran parte del 20 ° secolo, la storia del caffè è stata una storia di caffè al dettaglio, con marchi di massa come Nescafé e Folgers che hanno fatto registrare vendite nelle case dei consumatori di tutto il mondo.
Dalla fine degli anni ’80, tuttavia, il focus dell’innovazione e dell’espansione si è spostato nel “coffee shop”, guidato prima da Starbucks e poi da una serie di piccoli operatori di “terza ondata”, come Intelligentsia e Stumptown.
La recente ondata di acquisizioni di JAB Holding Company nel canale dei coffee shop, tuttavia, potrebbe potenzialmente riunire le due forze, con le caffetterie che sperimentano composizioni ancora più lussuose, incrementando il potere dei loro brand e l’innovazione per i prodotti di caffetteria a livello globale.
Starbucks ha istruito con successo i suoi consumatori (nei numerosissimi paesi in cui è presente) sulle possibilità del caffè e le offerte versatili che vediamo evolversi giorno dopo giorno. Un normale caffè è stato sostituito da un “doppio bianco magro“, per citarne un esempio.
La crescita del foodservice sta guidando l’evoluzione a lungo termine del caffè
Le vendite di caffè al dettaglio hanno mostrato una crescita costante nel tempo sia nel Nord America che nell’Europa occidentale, tuttavia le caffetterie specializzate sono di gran lunga alla base delle entrate.
Il Nord America rappresenta già la maggior parte delle vendite, mentre l’Europa occidentale ne sta seguendo l’esempio, con un quarto delle vendite che stanno attraversando il canale specializzato, che è stato trascurabile nel 2002. Questo impulso è stato dovuto anche dalla crescita della domanda al dettaglio che non bada al prezzo in cambio di ottenere le tipologie di migliore qualità. Tutto ciò ha causato una crescita della concorrenza che ha portato i marchi “out-of-home” (traduzione: “fuori-casa”) a voler conquistare maggiore importanza anche nella vendita al dettaglio.
Al giorno d’oggi le caffetterie stanno diventando dei nuovi laboratori di scoperta dei prodotti. E più degli altri canali di ristorazione, le caffetterie hanno la possibilità di creare nuove categorie di bevande analcoliche, beneficiando dell’attaccamento quotidiano dei consumatori e del loro forte appeal per l’artigianalità.
Fonte: Euromonitor International