È tempo di ripresa e ripartenza, le attività riaprono i battenti e sono pronte ad accogliere nuovamente i propri clienti in un clima di aspirata normalità in cui il caffè torna ad essere non solo un momento di piacere per il palato, ma anche un’occasione per staccare, socializzare e riprendere le chiacchiere da bar fortemente messe in crisi nell’ultimo anno dai lunghi periodi di chiusura e limitazioni introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria.
Per sostenere la ripresa dei locali e promuovere un ritorno alle vecchie abitudini, Caffè Trucillo rilancia un’iniziativa molto apprezzata dagli operatori della sua rete in Italia: gli abbonamenti, una formula pensata per aiutare i baristi a rinsaldare il legame di fiducia con i propri clienti e ripopolare le attività, portando nuova energia e linfa al settore dei consumi fuori casa.
Caffè Trucillo metterà a disposizione di ciascun bar abbonamenti da 10 caffè l’uno da consumare al banco, donando all’esercente pacchetti di caffè macinato (Il Mio Bar, Il Mio Deca e Il Mio 100% Arabica). Per ogni carnet completato il consumatore finale riceverà una confezione omaggio da 250 grammi macinato da consumare a casa. In totale, Trucillo omaggerà ai bar italiani circa 10.000 kg di caffè. L’intento della torrefazione salernitana è di promuovere il ritorno dei clienti nello stesso bar, premiando la loro fiducia con un regalo tutto da gustare, portando a casa un prodotto di qualità come quello consumato al banco. I bar che aderiranno all’iniziativa riceveranno anche un display da esporre nel locale per promuovere l’operazione.
TRUCILLO: DALLA COSTIERA AMALFITANA AL RESTO DEL MONDO
La storia di Trucillo comincia nel 1950, quando Cesare Trucillo, muovendosi a Napoli tra bastimenti e sacchi di crudo, inizia a collaborare con i migliori importatori e commercianti del tempo. La grande passione per il caffè lo conquista, una passione che con il coinvolgimento dei fratelli Umberto, Matteo e Vittorio, diventa negli anni, una grande tradizione di famiglia: nasce la Caffè Moka Salerno. L’azienda si afferma sul mercato, ponendo le basi per una realtà commerciale competitiva e qualificata.
Dal 1980 è Matteo, figlio del fondatore, che coniugando tradizione e innovazione porta l’azienda a conquistare nuovi traguardi e sempre più consensi. Matteo segna il passaggio da Caffè Moka Salerno a Cesare Trucillo Spa: grazie a Fausta Colosimo, moglie di Matteo, il marchio di famiglia diventa così sinonimo di caffè e di qualità in ambito internazionale. Il caffè della torrefazione salernitana oggi è presente in 40 paesi del mondo e la terza generazione è già pienamente operativa in azienda con da Antonia, Andrea e Cesare Trucillo, che si occupano rispettivamente di: materia prima e marketing, innovazione tecnologica ed export, con il minimo comune denominatore della sostenibilità.
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