Lo Short-term outlook for EU agricultural markets in 2022, rapporto della Commissione Europea, pubblicato all’inizio di aprile, prevede che i consumi di vino nei paesi membri cresceranno in media del 5% nel periodo 2021/22 fino ad un pro-capite di 22,7 litri.
Si sfiora dunque la media quinquennale, dopo il calo generato dalla pandemia del Covid, con le chiusure di bar e ristoranti da cui passano circa il 30% dei consumi di vino nell’UE. Si prevede inoltre che nella campagna in corso la produzione di vino comunitario raggiungerà 155 milioni di ettolitri, volume inferiore a quello della stagione 2020/21 ma vicino alla media quinquennale.
Per le esportazioni di vino, le stime sono di una crescita del 6% anno su anno, fino a 34 milioni di ettolitri (sarebbe il +10% sulla media quinquennale), grazie in particolare alla forte domanda proveniente dal mercato statunitense. Cresceranno con buona probabilità anche le spedizioni verso il Regno Unito, la Cina e il Canada.
L’import vinicolo comunitario, invece, potrebbe cedere del’1% sul 2020/21 per effetto di una minor richiesta di vino cileno o di altro vino importato attraverso riesportazioni dal Regno Unito.
Fonte: www.unioneitalianavini.it