Un recente studio condotto da Kantar Worldpanel ha rivelato che le vendite nei supermercati UK di caffè in capsule – tra cui marchi come Nespresso, Tassimo e Dolce Gusto – potranno presto superare le vendite del caffè istantaneo e macinato
Negli ultimi 12 mesi le vendite Uk di caffè monoporzionato in capsule sono aumentate del 29,5 per cento, portando le vendite a 137,5 milioni di sterline. Nello stesso periodo, le vendite di caffè istantaneo e macinato sono aumentate di solo il 2,5 per cento a £ 167million. Proseguendo in questo trend, a breve il caffè in capsule potrà conquistare il primato delle vendite in UK. In questo contesto di forte crescita del monoporzionato, anche Starbucks si prepara a lanciare le sue primi capsule compatibili Nespresso nel Regno Unito, espandendo in tal modo la propria presenza anche nel settore casa e uffici. Recenti ricerche hanno rilevato che il diciassette per cento dei britannici possiede una macchina da caffè pod (di solito progettata per l’utilizzo con capsule Nespresso, Tassimo o Dolce Gusto), mentre un ulteriore 19 per cento dice che sarebbe interessato a possedere una.
Tuttavia Il boom del caffè in capsule genera anche un grave problema: l’ondata di cialde che finiscono nei cassonetti della spazzatura rappresenta una minaccia per l’ambiente. Per questo le aziende produttrici sono impegnate a modificare il prodotto, usando cialde riciclabili. La Nespresso, leader del settore, che utilizza cialde in alluminio, promette di usare un 100 per cento di cialde “sostenibili” entro il 2020. La popolarità delle macchinette per farsi il caffè con le capsule sta incoraggiando a intraprendere la medesima rivoluzione anche i produttori di tè, la bevanda tradizionale inglese, attualmente in declino rispetto al caffè. L’anno scorso in Gran Bretagna sono state vendute complessivamente 340 milioni di capsule di caffè, generando 1000 tonnellate di rifiuti.
Per approfondire: www.telegraph.co.uk/food-and-drink/news/the-clooney-effect-pods-set-to-overtake-instant-and-ground-coffe/