Dopo un 2018 chiuso con un deciso rallentamento del trend di crescita, la spesa delle famiglie per i prodotti alimentari ha ripreso a crescere e a ritmi più elevati. Le elaborazioni Ismea sui dati Nielsen indicano, nella prima metà dell’anno in corso, un incremento complessivo della spesa del +1,1% rispetto all’analogo periodo del 2018. In termini assoluti, sottolinea l’Ismea, le famiglie italiane hanno destinato oltre 50 milioni di euro in più negli ultimi 6 mesi all’acquisto di vini e spumanti.
A fare da traino, sono state soprattutto le bevande (+2% nel complesso), con vini Doc e spumanti che hanno messo a segno un incremento della spesa del 5,6%, (nel 2018 segnava +4,8% rispetto all’anno precedente). Stabili i consumi di acqua e bevande analcoliche, mentre segna una prima flessione la spesa per le birre, che dopo il +3% del 2018, torna sui valori del 2017.
Tra i generi alimentari, si rilevano segni positivi per ortaggi, derivati dai cereali – tra cui spicca l’impennata degli acquisti di barrette ai cereali (+1,5%) – salumi, carni e uova fresche. Risultano stabili gli acquisti di frutta mentre flette decisamente la spesa per gli oli extravergine, in una delle campagne produttive più scarse di sempre.
Da sottolineare inoltre, conclude Ismea che una referenza su quattro è stata acquistata a prezzo scontato, a conferma della tendenza ormai consolidata da parte del consumatore di sfruttare ogni possibile occasione di risparmio.
Fonte: www.adnkronos.com